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Il volto più amato della divulgazione storica italiana

Alessandro Barbero compie 66 anni: lo storico che racconta il passato come pochi sanno fare

Dalla cattedra universitaria al piccolo schermo, passando per un Premio Strega e una fama "a sua insaputa": ritratto di uno dei divulgatori più amati d’Italia

Alessandro Barbero compie 66 anni: lo storico che racconta il passato come pochi sanno fare

Oggi, 30 aprile 2025, Alessandro Barbero compie 66 anni. Storico e scrittore tra i più autorevoli e carismatici del panorama italiano, Barbero è nato a Torino il 30 aprile 1959. Dopo la maturità classica al Liceo Cavour, ha intrapreso un percorso accademico brillante: si è laureato in Lettere nel 1981 all’Università degli Studi di Torino con una tesi in Storia medievale. In seguito ha conseguito un dottorato alla prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa, aprendo la strada a una carriera che lo avrebbe visto protagonista nei più importanti atenei italiani.

Barbero ha iniziato la sua carriera accademica come ricercatore in Storia medievale all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, per poi approdare nel 1998 all’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, dove ha insegnato fino al pensionamento nel 2024. Ma la sua fama ha varcato da tempo i confini dell’università, complice un talento raro: raccontare la Storia in modo vivido, preciso e coinvolgente.

Il grande pubblico ha imparato ad amarlo grazie a Superquark, lo storico programma di Piero Angela, dove fino al 2022 ha curato la rubrica dedicata alla Storia. Dal 2023 è ospite fisso di Noos, eredità scientifica di Alberto Angela. Barbero ha anche fatto parte del comitato scientifico di trasmissioni culturali di Rai 3 come Il tempo e la storia (2013-2017) e Passato e presente (dal 2017), ed è dal 2013 conduttore di a.C.d.C. su Rai Storia. Più recentemente è approdato su La7 con i format In viaggio con Barbero e Barbero risponde, dimostrando che la sua popolarità è tutt’altro che passeggera.

Oltre che storico, Barbero è anche scrittore. Nel 1996, a soli 37 anni, ha vinto il Premio Strega con il suo primo romanzo, Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo, un’opera ambientata durante le guerre napoleoniche, tradotta in sette lingue e pubblicata grazie al sostegno di Aldo Busi.

Pur non essendo presente sui social, Barbero è diventato un vero fenomeno del web. Su YouTube e Facebook fioriscono canali e pagine a lui dedicate: da Alessandro Barbero – La Storia siamo Noi a gruppi come Le invasioni Barberiche o Alessandro Barbero guidaci verso il Socialismo. Un successo “a sua insaputa”, come ha ironicamente raccontato lui stesso in un’intervista al Corriere della Sera nel 2019, dove spiegava di aver abbandonato i social per recuperare tempo per la vita privata: «Non se ne esce mai. Avevo i sensi di colpa quando non controllavo il profilo da una settimana».

Nonostante la fama, della sua vita privata si sa pochissimo. Barbero ha raccontato in rare interviste di essere divorziato, risposato e padre di un figlio giornalista. Nulla di più. Un riserbo che ben si sposa con il suo stile sobrio e rigoroso, lontano dai riflettori del gossip.

A 66 anni, Alessandro Barbero è oggi molto più di uno storico: è una voce autorevole e rassicurante, capace di rendere accessibile e appassionante il passato. Un divulgatore che ha saputo farsi amare da studenti, telespettatori, lettori e internauti, e che continua a rappresentare un punto di riferimento per chi crede che la cultura sia un bene comune.

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