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Federico Basso: "Sì, Torino potrebbe fare di più con il cabaret, una volta c'era una festival poi è morto"

A tu per tu con il trionfatore di “Lol” che domani sarà ospite del Festival della Tv di Dogliani : "Il mio mentore? Raimondo Vianello"

Federico Basso

Federico Basso, cinquant’anni di Druento

“Comicità tra tv e social media”. Si intitola così l’incontro che vedrà protagonista domenica alle 17,30 al Festival della Tv di Dogliani, in piazza Carlo Alberto, Federico Basso. E per il vincitore della quinta edizione di “Lol”, non poteva esserci titolo più azzeccato. Sì perché lui fa ridere, è una star dei social dove vanta migliaia di follower e, prima di fare il comico di professione, lavorava come montatore dietro le quinte dei tg di Mediaset. Una trasversalità che lo pone oggi tra i comici più apprezzati sia in tv sia sui social sia soprattutto a teatro. Cinquant’anni, originario di Druento - «la prima cintura di Torino, solo noi usiamo questa espressione strana», commenta Basso - non sa ancora bene di cosa parlerà domani ma, una cosa è certa, non mancheranno le risate.
«Sono felice di essere ospite a Dogliani, le Langhe sono un po’ casa mia - spiega - mio papà era del paese vicino».

La sua pagina Instagram vanta migliaia di follower, ha vinto “Lol”: in sostanza oggi la conoscono davvero tutti.
«Non mi aspettavo nulla di tutto questo, quando ho deciso di partecipare alla trasmissione non potevo sapere come sarebbe andata. “Lol”, è tutto troppo imprevedibile. L’unica cosa che ci ha chiesto la produzione è stata di fare divertire il pubblico».
Chi temeva di più?
«Raul Cremona. Lo conosco da tempo e sapevo che con la sua esilarante comicità mi avrebbe potuto prendere alla sprovvista. Per fortuna è stato eliminato subito».
A Torino c’è una lunga tradizione legata al cabaret. Gli artisti torinesi, da Annamaria Barbera ai PanPers, hanno riempito le trasmissioni tv. Non crede che questa città, ricca di eventi, potrebbe fare di più sulla comicità?
«In effetti la scorsa settimana sono stato al Salone del Libro ospite di Luciana Littizzetto e sono rimasto sorpreso del calore del pubblico. Sì, eventi legati alla comicità potrebbero funzionare. Una volta c’era un Festival del Cabaret a Torino, ma poi è morto tutto. Peccato. Sono rimasti due locali forti in città, il Cab41 e il Q77, ma si potrebbe fare di più».
Anche lei tornerà a teatro presto.
«Sì, il 16 gennaio al Teatro Concordia di Venaria con "Profilo Basso"».
Progetti per il futuro?
«In tv tutto viaggia velocemente, vediamo la prossima stagione. Intanto, coltivo il mio canale social e quello della mia compagna Sonia “‘jolielittleonion”, dedicato alle serie tv. Lei è la mia consigliera, è lei che mi approva le battute».
un suo mentore?
«Uno su tutti: Raimondo Vianello».

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