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Billy Corgan rivela la band che ha ispirato il suo approccio unico alla chitarra: "Wow, qualcuno suona come me!"

Il leader degli Smashing Pumpkins spiega come The Cure abbiano trasformato il suo stile musicale

Billy Corgan rivela la band che ha ispirato il suo approccio unico alla chitarra

Billy Corgan e The Cure

Nel panorama del rock alternativo degli anni '90, non c'erano molti "shredders" tra le band principali, ma ci sono stati alcuni chitarristi notabili come Mike McCready dei Pearl Jam, J. Mascis dei Dinosaur Jr., Dave Navarro dei Jane's Addiction, Kim Thayil dei Soundgarden, e soprattutto Billy Corgan degli Smashing Pumpkins. In una recente intervista su The Magnificent Others, Corgan ha parlato del suo background chitarristico, rivelando un'influenza inaspettata che ha avuto un impatto significativo sul suo stile, portandolo a sviluppare la sua tecnica di suonare "due chitarre allo stesso tempo."

"Suonavo dalla metà degli anni '80, mio padre era un musicista professionista ed era un grande chitarrista," ha spiegato Corgan. "Volevo essere un chitarrista metal, quindi mi dedicavo esclusivamente al shredding: Yngwie Malmsteen, Ritchie Blackmore, Eddie Van Halen. È stato tutto ciò che ho fatto nei primi anni." Tuttavia, un evento personale cambiò il suo approccio alla musica. A causa della necessità di prendersi cura di un fratello disabile, Corgan si ritrovò a passare molto tempo a casa, suonando la chitarra. Questo lo portò a sperimentare un nuovo stile, più complesso e dinamico: "Mi sembrava noioso suonare solo accordi, così iniziai a suonare come se ci fossero due chitarre contemporaneamente."

La vera "rivelazione" arrivò quando Corgan scoprì The Cure. "Non avevo mai sentito parlare di loro, e quando li ascoltai per la prima volta, pensai: 'Wow, qualcuno suona come me.' Il loro stile aperto, come quello di Siouxsie and the Banshees, mi ha ispirato a mescolare il metal con il suono dell'alternative rock."

Nel corso degli anni, Corgan ha reso omaggio a The Cure con diverse cover, come "A Night Like This" e "Friday I'm in Love" nei suoi concerti. Inoltre, Robert Smith è apparso nel 2005 nel suo album solista TheFutureEmbrace, interpretando insieme a lui una cover di "To Love Somebody" dei Bee Gees.

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