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Verso il 31 dicembre

Radio Deejay "chiama" Torino: ecco chi suona a Capodanno

Fargetta e compagni saranno in consolle all'Inalpi Arena. E ci sono anche Planet Funk, Eugenio In Via Di Gioia e altre sorprese. L'evento è gratuito, si prenota dalla prossima settimana

DeeJay

Il gruppo Radio DeeJay

Sarà un Capodanno tutto da ballare quello che Torino si appresta a vivere e che, per la prima volta, si terrà nella location al chiuso dell’Inalpi Arena a causa dei cantieri di via Roma che hanno bloccato piazza Castello. Se lo scorso anno, infatti, a tenere a battesimo il 2025 erano state le belle voci di Rose Villain e Malika Ayane seguite dai Morcheeba e dagli interventi di Davide D’Urso, il 2026 sarà annunciato, invece, dal team di Radio Deejay pronto a fare esplodere la platea con le sue hit. Punta tutto sulla consolle, quindi, la notte più attesa dell’anno guidata, da nomi quali Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso tra i fiori all’occhiello della radio di Linus il quale, però, pare che non sarà in città il 31 dicembre. Queste le prime indiscrezioni sul Capodanno, in arrivo dritte dritte dai corridoi di via Massena a Milano. Ma il team di Deejay non sarà l’unico protagonista di San Silvestro, in programma anche la presenza dei Planet Funk e dei torinesissimi e onnipresenti, almeno sotto la Mole, Eugenio In Via Di Gioia. A condurre, ancora una volta, dovrebbe essere Marco Maccarini.

Nei prossimi giorni sarà dato dal Comune di Torino il via ufficiale alle prenotazioni per l’evento che, come di consueto, sarà gratuito, seguito dall’annuncio di qualche altro nome. Con i Planet Funk grande protagonista sarà la musica cult anni Ottanta dato che la band italiana fondata nel 1999 ha come fonte di ispirazione nomi quali Depeche Mode, Stevie Wonder, David Bowie, solo per citarne alcuni. Cinque gli album prodotti, due le raccolte e brani iconici quali “Chase The Sun” o “Metti una sera a cena” saranno la colonna sonora del Capodanno torinese in omaggio, anche, a "Gigi" Canu scomparso a maggio 2025. Gli Eugenio In Via Di Gioia, invece, è il giovane gruppo made in Torino, nato nel 2013 dall’unione di artisti di strada e dalla tradizione delle balere, dello swing e del folk italiano. Loro malgrado, sono diventati noti al grande pubblico per essere stati sul palco di Sanremo un solo minuto prima di essere eliminati.

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