Can Yaman fa il botto: "Sandokan" 2 ci sarà, forse un cameo con Kebir Bedi

Il remake di "Sandokan" con Can Yaman ha chiuso il 16 dicembre la sua prima stagione con la bellezza di 4 milioni 116mila spettatori (media di 25,4% di share). Numeri e gradimento da parte della critica hanno convinto la produzione Lux Vide e Rai Fiction a mettere gli autori al lavoro anche per una seconda serie le cui riprese si dovrebbero tenere nell'estate 2026. Si tornerà certamente in Calabria ma, secondo indiscrezioni, si cercano anche nuovi paradisi terrestri. Fra le altre indiscrezioni, il desiderio di riportare sul set anche Kabir Bedi, indimenticabile Sandokan nello storico telefilm del 1976, colui che diede un corpo al mito nato dalla penna dello scrittore vissuto a Torino, Emilio Salgari.

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Già in questa prima serie i produttori avevano fatto capire quanto non volessero allontanarsi troppo dallo storico "Sandokan" riproponendo la musica originale nella versione dei Calibro35.

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Ma ecco come si è conclusa la prima parte della saga. Yanez, fedele amico e compagno di avventure, deve fare scelte decisive che determineranno il suo futuro, mentre James Brooke è disposto a tutto pur di ottenere il potere e Marianna. Tradimenti, alleanze impreviste e colpi di scena si susseguono senza tregua. La tensione raggiunge il culmine nella battaglia finale, un vero scontro totale che non riguarda solo vendetta, ma anche la libertà di un intero popolo. Sandokan e Yanez combattono con determinazione, tra colpi di scena e momenti drammatici, fino a sancire la vittoria della giustizia e del coraggio. Nasce così la Tigre della Malesia, simbolo eterno di ribellione e ardore.