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IL FATTO

Panna nella bagna cauda? In Piemonte ora è tradizione: Faule conquista il Pat

Prodotto tutelato, accesso ai fondi regionali e rilancio della sagra verso il trentennale 2026

Panna nella bagna cauda? In Piemonte ora è tradizione: Faule conquista il Pat

La secolare "disputa del cucchiaio" ha finalmente un vincitore: la pluralità. Da oggi, la Bagna Cauda morbida di Faule è stata ufficialmente inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Regione Piemonte. La decisione della Giunta, su proposta dell'assessore Paolo Bongioanni, eleva questa variante cremosa a 345° prodotto tutelato del territorio.

Il riconoscimento sancisce la pace tra gli "ortodossi" (fedeli al solo trittico aglio, olio e acciughe) e i sostenitori della ricetta di pianura, tipica del cuneese, dove l'aglio viene addolcito nel latte e la consistenza resa vellutata dalla panna. Per ottenere il bollino PAT, l'Accademia della Bagna Caoda di Faule ha dimostrato oltre 25 anni di metodi consolidati, culminati nel sopralluogo tecnico dello scorso 18 settembre.

Questa certificazione non è solo un titolo onorifico: permetterà al Comune di Faule di accedere ai fondi regionali per la promozione e di utilizzare il marchio "Eccellenza Piemonte". Un volano fondamentale per la storica Sagra di ottobre, che nel 2026 festeggerà il suo trentennale, attirando turisti e buongustai in un circuito che unisce agricoltura e ristorazione d'eccellenza.

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