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L'EVENTO

Cheese in prima linea per salvare i prati: «Mangiare un buon formaggio è un atto politico»

Salgono le aspettative per la 14esima edizione della manifestazione in programma a Bra, dal 15 al 18 settembre

Cheese

Cheese, "Il sapore dei prati"

Che sapore hanno i prati? In questa sola (semplice e sovversiva) domanda sono già concentrati tutti i valori della nuova edizione di “Cheese”, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi, organizzato da Slow Food e Città di Bra con il sostegno della Regione Piemonte, che si terrà dal 15 al 18 settembre.

Dietro a ogni assaggio di formaggio infatti si cela una cultura millenaria, quella dei casari e dei pastori, «gli intellettuali della montagna» come li definisce Serena Milano direttrice di Slow Food Italia. È grazie a loro infatti - e alla presenza degli animali stessi nei pascoli - che è possibile mantenere in equilibrio la biodiversità dei prati che, in montagna, possono avere fino a 80 essenze. Profumi e sapori che ritroviamo tutte le volte che assaggiamo un buon pezzo di formaggio. Un’esperienza che - ci insegna Cheese - va molto al di là del gusto (che pure ne beneficia).

«Tutelare un formaggio non è solo tutelare un formaggio» commenta Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia presentando la 14esima edizione del festival. «Significa fare politica e curare il pianeta - sottolinea -.

Se quasi un miliardo di persone non ha accesso al cibo, allora il cibo è una questione politica

E allora appare evidente perché parlare dei prati oggi è un atto che ha del rivoluzionario. «Capovolgono la concezione stessa degli allevamenti, uno dei responsabili della crisi climatica» rimarca Milano. «Mangiare un buon formaggio è un atto politico» rimarca ancora l’assessore regionale della Val d’Aosta Marco Carrel. Una scelta di cultura che tiene insieme la storia dei pastori, l’esperienza dei casari e tutti i sapori dei prati. «In Piemonte i pascoli alpini rappresentano un terzo della superficie agricola regionale e vogliamo che continuino a essere un esempio di integrazione tra l’attività di allevamento e mantenimento dei paesaggi montani» commenta l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa in conferenza stampa.


Cheese torna a far riflettere e risveglia l’orgoglio della città di Bra, come sottolinea il sindaco Gianni Fogliato. «Cheese non ha un’area fieristica, è la città stessa a ospitare l’evento tra le sue vie e le sue piazze. Questo vuol dire per la cittadinanza crescere in consapevolezza, porsi domande e fare delle scelte». Salgono le aspettative per questa 14esima edizione che si preannuncia ancora più importante per la presenza di espositori e di pubblico. «Il cibo si conferma un potente strumento culturale e politico. Decidiamo di essere dalla parte della soluzione e non da quella del problema e buon Cheese a tutti» l’augurio della presidente Nappini.

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