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IL FESTIVAL

"Torino Spiritualità" 2023: un dialogo di 5 giorni sui misteri della morte

L'anteprima con Pannofino che legge Saramago al Carignano. E c'è anche il "bar della morte"

"Torino Spiritualità 2023: un dialogo di 5 giorni sui misteri della morte"

La suggestiva location della chiesa di San Filippo Neri

Le parole di un Premio Nobel della letteratura affidate alla voce uno degli attori più amati dal pubblico italiano. Il 17 settembre prossimo Francesco Pannofino al Teatro Carignano leggerà il capolavoro di José Saramago “Le intermittenze della morte” e introdurrà così un dialogo lungo cinque giorni sui misteri della morte. Un’anteprima con il botto per la 19esima edizione di “Torino Spiritualità”, un progetto della Fondazione Circolo dei Lettori che da mercoledì 27 settembre a domenica 1° ottobre inviterà il pubblico a riflettere sull’ultimo passo del cammino umano che tutti siamo destinati a compiere. Sul tema “Agli assenti. Della morte ovvero della vita” si interrogheranno filosofi, studiosi, scrittori, teologi, monaci, drammaturgi, musicisti, antropologi, artisti e altri ancora e lo faranno con incontri, letture, lezioni, diffusi nella città, al Circolo dei Lettori, nei teatri, nei cinema, in vari luoghi di cultura. E trattandosi di morte, quale miglior location per inaugurare la rassegna di un “Death Café”. Sarà la chiesa di San Filippo Neri il Death Café di apertura, trasformata per l’occasione in uno di quei “bar della morte”, nati una decina di anni fa nei paesi anglosassoni e approdati anche in Italia (da qualche mese anche a Torino in via San Quintino 44), dove discutere in modo “conviviale” della nostra fine. A introdurre la discussione, a partire dalle 18, sarà il monaco e tanatologo Guidalberto Bormolini.


Francesco Pannofino (foto Andrea Ciccale)

Molti gli ospiti attesi in questa edizione. Tra gli altri lo scrittore svedese Björn Larsson, lo scrittore e drammaturgo belga Éric-Emmanuel Schmitt, il fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi, l’attore Alessandro Bergonzoni, il teologo Vito Mancuso. E ancora Massimo Recalcati, Chiara Valerio, François Jullien. Ci sarà anche il fondatore e leader dei Marlene Kuntz Cristiano Godano che racconterà il sodalizio tra rock e morte, mentre Gabriele Vacis e Roberto Tarasco presenteranno un progetto teatrale dedicato alla Bibbia. Si discuterà anche di spettri, medium, di case infestate e si parlerà di vecchiaia con il direttore della Fondazione Circolo dei Lettori Elena Loewenthal.

Al Teatro Gobetti l’attrice Rita Pelusio porterà in scena “La felicità di Emma” dall’omonimo romanzo di Claudia Schreiber. In programma poi i laboratori, come quello esperienziale “Le assenze, gli assenti”, un’esplorazione psicodrammatica sulla perdita e sul limite, condotto dall’antropologa Cristina Vargas e dalla psicoterapeuta Caterina di Chio, e itinerari cittadini che porteranno al Cimitero Monumentale e tra i padiglioni dell’Ospedale Mauriziano. Ma la morte è anche un gioco interattivo, “Un giorno morirai, ma tutti gli altri no” organizzato dalla Libreria Therese il 1° ottobre al Circolo dei Lettori.

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