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Investimenti
29 Febbraio 2024 - 20:30
È un segreto di Pulcinella che gli italiani amano il mattone. Ma una nuova tendenza sta emergendo nel mercato immobiliare: la crescente attrazione per i grattacieli scintillanti di Dubai. Questo non è un semplice flirt passeggero, ma un vero e proprio amore coniugale che sta portando sempre più investitori italiani nel cuore del deserto.
L'immobiliare a Dubai sta vivendo un vero e proprio cambio di passo, come racconta Gabetti Middle Est. Secondo i recenti dati, l'Italia si trova nella top five degli investitori a Dubai, dietro solo a Cina, India, Germania e Regno Unito. Un risultato notevole che sancisce l'affetto degli italiani per il mattone emiratino.
In dodici mesi sono state quasi 120mila le transazioni immobiliari nell'emirato. Il 55% delle vendite ha riguardato unità immobiliari ancora in costruzione, in particolare nelle aree di Jumeirah Village Circle, Dubai Sports City, Arabian Ranches, Dubai Hills Estate, Business Bay, Downtown Dubai - che è quella degli "affari" e vi si trova il celebre Mall -, Palm Jumeirah e Dubai Marina, le località più trendy.
Ma cosa rende Dubai così attraente per gli investitori italiani? La risposta risiede nel binomio prezzi-compravendite. Gli appartamenti a Dubai, venduti o in locazione, generano plusvalenze attrattive, sebbene tassate secondo le norme nazionali. È un po' come avere un diamante che, pur pagando il dazio, continua a brillare nel suo astuccio.
Secondo il portale di Idealista.it per acquistare una casa a Dubai, in zona diciamo centrale per quanto questo sia un concetto relativo lì, occorrono tra i 6.500 e i 12mila euro al metro quadro, mentre affittare un bilocale di 65 metri quadri costa tra i 4.500 e i 6.500 euro al mese. Per chi investe, destinare l'immobile a uso turistico significa poter chiedere almeno 250 euro al giorno, mentre affittando un bilocale di 65 metri quadri con contratto di long term (a Dubai i contratti durano al massimo un anno, poi vanno rinegoziati) si può ottenere una rendita annua fino a 80mila euro l’anno (al lordo della tassazione). Per gli investitori stranieri si calcolano profitti lordi fino al 18% annuo per gli affitti a breve termine e fino al 12% per le locazioni durevoli . Secondo i dati di Colife, in media ci vogliono appena 8 anni per ripagare l’acquisto di un appartamento a Dubai messo a reddito.
Ma c'è un altro elemento che sta facendo la differenza: l’efficienza energetica. Sempre più importante nel settore immobiliare, si rivela un vero driver per il mercato di Dubai. Un esempio di come la sostenibilità può rappresentare un valore aggiunto, anche nel luccicante deserto emiratino.
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