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Dati Istat
21 Aprile 2024 - 05:50
Torino scattata dal fotografo Valerio Minato (Fonte Instagram)
Nel 2023, l'Italia ha rafforzato la sua reputazione come una delle mete più desiderate dai viaggiatori di tutto il mondo. L'ultimo report ISTAT ha messo in luce non solo le preferenze dei viaggiatori ma anche l'impatto significativo del turismo sull'economia locale e sul Prodotto Interno Lordo (PIL) del Paese.
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Il Nord Italia continua a brillare come la zona più attrattiva del Paese. Le regioni come Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige emergono come le più popolari. Queste aree combinano una ricca offerta di città d'arte, paesaggi montani incantevoli e solide opportunità economiche che attraggono sia turisti che professionisti.
Milano, Piazza del Duomo (Fonte IG @World_Walkerz)
Nonostante il Nord attiri grande attenzione, il Mezzogiorno rimane una meta essenziale, soprattutto per le vacanze estive prolungate. La Campania e la Puglia si sono distinte, attrattive per chi cerca sole, mare e autenticità culturale. Questo interesse mostra una distribuzione geografica del turismo che beneficia diverse zone del Paese, rafforzando l'idea di un'Italia turisticamente diversificata e ricca.
Le regioni che hanno visto il maggior afflusso di visitatori sono:
La Toscana in particolare rimane un punto di riferimento per chi cerca sia vacanze brevi che lunghe, con un impatto notevole sul turismo regionale e sulle economie locali. Il turismo continua a essere un pilastro dell'economia italiana, influenzando positivamente il PIL e stimolando la creazione di lavoro in numerosi settori. Dai dati emersi dal rapporto ISTAT, nel 2023 i residenti italiani hanno effettuato 52 milioni e 136mila viaggi, con un totale di 323 milioni e 606mila pernottamenti. Questi numeri sono rimasti stabili rispetto all'anno precedente, ma sono ancora notevolmente inferiori ai livelli pre-pandemici del 2019, mostrando una riduzione del 27%. In particolare, le vacanze di durata pari o superiore a quattro notti nei mesi estivi hanno visto una contrazione del 12,6% rispetto all'estate del 2022, ritornando ai livelli più bassi del 2019.
Agriturismo Baccoleno in Toscana (Fonte IG @Toscanalike)
Sebbene l'industria turistica stia mostrando segni di ripresa, le cicatrici lasciate dalla pandemia sono ancora visibili. L'incertezza rimane, con un impatto tangibile sul numero di viaggi e pernottamenti. Le strategie adottate dal governo e dagli enti locali saranno cruciali nel sostenere questa ripresa, incentivando un turismo responsabile e sostenibile che possa beneficiare l'economia a lungo termine. L'obiettivo è non solo recuperare i livelli pre-pandemici, ma anche innovare e migliorare l'offerta turistica per rendere l'Italia una destinazione sempre più attraente.
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