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Immobiliare
09 Settembre 2024 - 14:45
L’installazione di un sistema di videosorveglianza in un condominio è un argomento che suscita spesso dibattiti tra i condomini. La questione principale riguarda la necessità di ottenere l’approvazione dell’assemblea condominiale per procedere con l’installazione. Vediamo insieme quali sono le normative e le procedure da seguire.
Secondo il Codice Civile italiano, l’installazione di telecamere di videosorveglianza nelle parti comuni di un condominio è consentita, ma deve rispettare alcune regole fondamentali. La normativa sulla privacy, in particolare il GDPR (Regolamento UE 2016/679), impone che qualsiasi trattamento di dati personali, come le immagini riprese dalle telecamere, sia effettuato nel rispetto della protezione dei dati personali.
Per installare un impianto di videosorveglianza in condominio, è necessaria una delibera assembleare. Questa delibera deve essere approvata con una maggioranza specifica: è richiesto il voto favorevole della maggioranza dei condomini presenti all’assemblea, che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio secondo le tabelle millesimali. Questo significa che non basta la semplice maggioranza dei presenti, ma è necessario raggiungere anche una certa quota di millesimi.
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