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La nuova tendenza del mercato immobiliare: gli italiani ora vogliono i monolocali

Cresce la domanda di immobili con superfici inferiori ai 50 mq mentre cala la richiesta di appartamenti e ville

La nuova tendenza del mercato immobiliare: gli italiani ora vogliono i monolocali

Negli ultimi anni, il mercato immobiliare italiano ha visto un cambiamento significativo nelle preferenze degli acquirenti. Se in passato le ville e gli appartamenti di grandi dimensioni erano molto richiesti, oggi la tendenza si sta spostando verso i monolocali e i bilocali di piccole dimensioni.

Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, riportati da Confedilizia,, la domanda di immobili di grandi dimensioni è diminuita notevolmente. Gli immobili tra i 115 e i 145 mq hanno registrato un calo dell’11,4%, mentre quelli superiori ai 145 mq hanno visto una diminuzione dell’11%. Al contrario, i monolocali e i bilocali di meno di 50 mq hanno subito una riduzione molto più contenuta, solo del 4,8%. In Sicilia e Sardegna, addirittura, si è osservato un lieve incremento dello 0,3%.

Questo cambiamento nelle preferenze può essere attribuito a diversi fattori:

  1. Costo della vita: Con l’aumento del costo della vita, molte persone cercano soluzioni abitative più economiche. I monolocali e i bilocali offrono un’opzione più accessibile rispetto alle ville e agli appartamenti di grandi dimensioni.
  2. Trasformazioni sociali: come l’aumento dei single e il calo delle famiglie numerose (quelle con più di due figli).
  3. Mobilità lavorativa: La crescente mobilità lavorativa, soprattutto tra i giovani professionisti, ha portato a una maggiore domanda di abitazioni più piccole e facilmente gestibili.
  4. Investimenti: Gli investitori immobiliari vedono nei monolocali un’opportunità per ottenere rendimenti più elevati, grazie alla maggiore domanda di affitti brevi e alla facilità di gestione di queste proprietà.

Nel 2022, anno in cui le transazioni immobiliari sono aumentate del 4,7% rispetto al 2021, gli appartamenti e le ville superiori ai 145 mq hanno registrato una diminuzione dello 0,5%. Questa tendenza è stata ancor più pronunciata nei capoluoghi del Nord Ovest, dove il calo è stato del 7,7%, con Torino e Milano che hanno visto riduzioni rispettivamente del 14,8% e dell’11%. Al contrario, le compravendite di immobili con superfici inferiori ai 50 mq sono aumentate del 7,5%, con un incremento particolarmente marcato del 14,6% nei capoluoghi del Centro e del 26,3% a Genova.

Milano si distingue per avere le case più piccole d’Italia: secondo i dati del 2023, solo il 14,7% degli immobili venduti ha una superficie superiore ai 115 mq, mentre la media nazionale è del 32,6% e nelle province del Nord Est arriva al 41,3%. In media, gli immobili a Milano sono di soli 81 mq. Questa preferenza per abitazioni di dimensioni ridotte si riflette anche nelle altre principali città italiane: a Roma, la superficie media è scesa da 94,7 a 92,4 mq; a Napoli da 96,7 a 93,6 mq; e a Torino da 86,2 a 82 mq.

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