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Cibo e salute

Il pesce vegano esiste: non si pesca in mare, ma cresce negli orti e nei vasi

Scopri un tesoro culinario che si può trovare ovunque

Il pesce vegano esiste: non si pesca in mare, ma cresce negli orti e nei vasi

Negli ultimi anni, il mondo del cibo ha visto un’esplosione di tendenze che mettono in primo piano la sostenibilità e il ritorno alla naturalità. Dai ristoranti che promuovono ingredienti a km zero alle ultime mode culinarie che celebrano le erbe e le piante selvatiche, c’è un crescente desiderio di tornare alle origini. Tuttavia, c'è un tesoro culinario che è rimasto un po’ nell’ombra, spesso sottovalutato e considerato semplicemente un’erbaccia. Questo ingrediente, in realtà, vanta un profilo nutrizionale impressionante e una versatilità che può arricchire i tuoi piatti con sapori inaspettati. 

La portulaca, conosciuta anche come "erba grassa" o "porcellana comune", è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Portulacaceae. Si tratta di una piccola pianta infestante, dal sapore intenso e leggermente acidulo, che cresce spontaneamente negli orti e nei giardini. Le sue origini sono antiche, probabilmente asiatiche, e in Italia è diffusa in tutto il territorio, trovando il suo habitat ideale nei climi caldi. Non richiede particolari cure, rendendola un’ottima candidata per chi desidera coltivare il proprio orto domestico. La portulaca è un vero concentrato di nutrienti. È ricca di Omega 3, acidi grassi essenziali che contribuiscono a ridurre il colesterolo e migliorare la salute cardiovascolare. Contiene inoltre vitamine A, C, E e del gruppo B, insieme a minerali come magnesio, potassio e calcio. Grazie a queste proprietà, la portulaca ha effetti diuretici, depurativi e antinfiammatori, rendendola un’ottima alleata per il nostro benessere.

Pensando a piatti ricchi di Omega 3, il salmone è spesso il primo ingrediente che viene in mente. Questo pesce è rinomato per le sue proprietà nutritive e per il suo sapore unico, ma ha anche un costo notevole, che può variare da 20 a 30 euro al chilo, a seconda della qualità e della provenienza.  Al contrario, la portulaca rappresenta una valida alternativa, non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche economico. Crescendo spontaneamente in molti orti, è praticamente gratuita se la si coltiva da soli o facilmente reperibile a prezzi accessibili nei mercati. Se sei a Torino, puoi trovare la portulaca in diversi mercati rionali, tra cui il famosissimo Mercato di Porta Palazzo, dove io stesso la compro regolarmente.

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