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Pokemon TCG Pocket: la nuova modalità che fa storcere il naso ai fan

Ecco tutti i dettagli del nuovo aggiornamento del gioco di carte collezionabili

Pokemon TCG Pocket: la nuova modalità che fa storcere al naso ai fan

Doveva essere la funzione più attesa, quella che avrebbe reso gli scambi di carte più accessibili e coinvolgenti. Invece, il nuovo sistema di trading su Pokémon TCG Pocket (o GCC Pokémon Pocket, per chi lo chiama all’italiana) è stato accolto con più perplessità che entusiasmo.

Attivo dal 29 gennaio 2025, lo scambio di carte è finalmente disponibile, ma con una serie di limitazioni che lo rendono meno intuitivo e più macchinoso del previsto. Il sospetto? Più che incentivare gli scambi tra giocatori, il sistema sembra spingerli a sbustare nuove carte—e quindi a spendere soldi in-game.

Come funziona il nuovo sistema di scambio

La nuova funzione è accessibile dalla sezione Community, toccando l’icona con tre utenti al centro della parte bassa della schermata home. Da qui, la procedura prevede diversi passaggi: toccare scambi, poi scambia nella schermata successiva. Scegliere un amico dalla lista, dove è visibile il suo stato online o l’ultimo login. Usare la lente di ingrandimento per controllare le sue informazioni dettagliate. Toccare scambia, selezionare una propria carta e confermare l’operazione. L’altro utente ha 48 ore per accettare o rifiutare la proposta.

Fin qui, tutto sembra semplice. Ma le cose si complicano quando si scoprono le rigide limitazioni imposte dal sistema.

Le restrizioni che frenano l’entusiasmo

Tra le restrizioni presente non è prevista la selezione diretta della carta desiderata: non si può scegliere un doppione dell’altro utente, ma si riceve una controproposta da accettare o rifiutare e sono presenti dei limiti sulla rarità infatti attualmente si possono scambiare solo carte di pari livello, da uno a quattro rombi e fino a una stella di rarità, appartenenti esclusivamente alle espansioni Geni Supremi e L’Isola Misteriosa. Il costo degli scambi richiede due tipi di risorse: energia scambio (una per ogni scambio, rigenerata nel tempo) gettoni scambio, necessari per le carte più rare (120 per tre rombi, 500 per quattro rombi, 400 per una stella) gettoni scambio non rimborsabili, se lo scambio non avviene, vengono restituiti, ma ottenerli non è così semplice.

L’unico modo per accumulare gettoni scambio è bruciare i propri doppioni, ovvero carte di tre rombi in su. Un sistema che costringe i giocatori a sacrificare carte preziose per poter avviare nuovi scambi, riducendo ulteriormente la libertà degli utenti.

Insomma, quella che doveva essere una funzione rivoluzionaria rischia di diventare un meccanismo frustrante, più vicino a una strategia per incentivare le microtransazioni che a un reale aiuto per i giocatori.

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