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Sei un fuori sede? Ora puoi votare senza tornare a casa

Per la prima volta, anche lavoratori e chi è fuori per cure mediche potranno votare fuori sede nei referendum dell’8 e 9 giugno. Ecco come fare richiesta

Sei un fuori sede? Ora puoi votare senza tornare a casa

Una grande novità per gli elettori fuori sede: in occasione dei referendum previsti per l’8 e 9 giugno, anche chi si trova lontano dal proprio comune di residenza per motivi di studio, lavoro o cure mediche potrà esercitare il diritto di voto senza dover rientrare. Il Governo ha approvato il decreto Elezioni, che amplia la possibilità di voto fuori sede, inizialmente riservata agli studenti nelle elezioni europee del 2024, includendo ora anche i lavoratori e altre categorie.

Chi può votare fuori sede?

Per poter usufruire di questa modalità di voto, gli elettori devono dimostrare di essere domiciliati in un comune diverso da quello di residenza per un periodo di almeno tre mesi, comprendente la data del referendum.

Le categorie interessate sono:

  • Studenti fuori sede
  • Lavoratori domiciliati temporaneamente
  • Persone in cura medica lontano dalla propria residenza

Come fare richiesta per votare fuori sede?

Gli elettori interessati dovranno presentare una richiesta di ammissione al voto nel comune in cui sono temporaneamente domiciliati. La domanda deve essere inviata entro 35 giorni prima della consultazione, quindi entro lunedì 5 maggio 2025. È prevista anche la possibilità di revocare la richiesta entro i 25 giorni precedenti al voto.

Procedura e organizzazione del voto

Una volta presentata la richiesta, il comune di domicilio dovrà ricevere dal comune di residenza, entro il 19 maggio 2025, la conferma dell’elettorato attivo del richiedente. Questo passaggio garantisce che l’elettore possa essere inserito nelle liste della nuova sezione di voto.

Dal punto di vista organizzativo:

  • Nei comuni con almeno 800 elettori fuori sede verranno istituite sezioni speciali dedicate.
  • Nei comuni con un numero inferiore di elettori fuori sede, questi verranno distribuiti nelle sezioni ordinarie, evitando un incremento superiore al 10% degli iscritti.

Questa nuova misura rappresenta un importante passo avanti per garantire il diritto di voto a chi, per necessità, si trova lontano dal proprio comune di residenza. Dopo l’esperimento con gli studenti nelle elezioni europee del 2024, il provvedimento si amplia, rendendo il sistema elettorale più accessibile e inclusivo.

Gli elettori fuori sede sono quindi invitati a informarsi presso il proprio comune di domicilio e a presentare la richiesta nei tempi previsti per poter esercitare il loro diritto di voto comodamente e senza ostacoli logistici.

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