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Economia globale

Crisi delle uova: gli Stati Uniti cercano aiuto in Europa, ma trovano porte chiuse

Gli Stati Uniti chiedono aiuto all'Europa per la crisi delle uova, ma ricevono risposte negative

Crisi delle uova: gli Stati Uniti cercano aiuto in Europa, ma trovano porte chiuse

La crisi delle uova negli Stati Uniti ha assunto proporzioni tali da spingere l'amministrazione americana a rivolgersi ai partner europei in cerca di aiuto. Tuttavia, la risposta ricevuta è stata unanime: un secco rifiuto. Tra i paesi contattati figura anche l'Italia, che ha declinato la richiesta di forniture aggiuntive, come confermato da Ruggero Moretti, presidente del Comitato Uova di Unaitalia.

La crisi che ha colpito il settore delle uova negli Stati Uniti è stata innescata da un'epidemia di influenza aviaria che ha portato all'abbattimento di 55.000 capi. Questo ha causato un drastico calo della produzione e un conseguente aumento dei prezzi. Attualmente, il costo delle uova negli Stati Uniti ha raggiunto i 1091,53 euro per ogni 100 chili, un valore nettamente superiore rispetto ai 240,28 euro dell'Europa. La situazione è ulteriormente complicata dalla crescente domanda di uova in Europa, dove il prodotto è visto come un'alternativa economica in tempi di inflazione.

Nonostante la richiesta di aiuto da parte degli Stati Uniti, i principali paesi produttori europei, tra cui Francia, Lituania e Italia, hanno rifiutato di fornire supporto. "Abbiamo una autosufficienza che raggiunge a malapena il 97%", ha dichiarato Moretti, sottolineando l'impossibilità di soddisfare la domanda americana senza compromettere il mercato interno. Anche la Danimarca ha ribadito che non esiste un surplus produttivo in Europa, contrariamente a quanto ipotizzato dall'amministrazione Trump.



In Europa, il settore delle uova sta vivendo un momento di crescita. In Italia, il consumo annuo ha raggiunto i 13,5 miliardi di uova, con un aumento del consumo pro-capite di dieci unità tra il 2023 e il 2024. Secondo i dati della Commissione UE, la Francia è il maggior produttore di uova tra i ventisette paesi membri, seguita da Germania, Spagna, Italia e Polonia. Questo trend positivo è alimentato dalla riscoperta delle uova come fonte proteica accessibile e nutriente.

Con l'Europa che chiude le porte, gli Stati Uniti dovranno probabilmente rivolgersi ad altri mercati per risolvere la loro crisi. Paesi come il Brasile e l'India, dove i prezzi delle uova sono significativamente più bassi, potrebbero diventare partner commerciali strategici. Tuttavia, la logistica e le normative sanitarie potrebbero rappresentare ostacoli significativi.

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