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Economia

Trump rilancia la guerra dei dazi: stangata del 200% su vini e champagne europei

Mercati in allarme, crollano i titoli di Campari e Moët & Chandon. L’UE promette ritorsioni

Trump rilancia la guerra dei dazi: stangata del 200% su vini e champagne europei

Donald Trump torna a scuotere il panorama commerciale globale con un annuncio che ha già fatto tremare i mercati: l'imposizione di dazi del 200% su vini, champagne e altri prodotti alcolici provenienti dall'Unione Europea. Questa mossa, comunicata attraverso il social network Truth, rappresenta una risposta diretta alle tariffe imposte dall'UE su alcuni prodotti americani, tra cui il whisky bourbon, come ritorsione per i dazi statunitensi su acciaio e alluminio.

La decisione dell'UE, annunciata da Ursula von der Leyen, di reintrodurre dazi per un valore di 4,5 miliardi di euro su prodotti americani, è stata una reazione alle politiche protezionistiche di Trump. Questi dazi, che includono beni iconici come i jeans Levi's e le motociclette Harley-Davidson, erano stati sospesi nel 2021 dopo un accordo con l'amministrazione Biden. Tuttavia, la recente escalation ha riacceso le tensioni commerciali tra le due sponde dell'Atlantico.



Le parole di Trump hanno avuto un immediato impatto sui mercati finanziari. I titoli dei produttori europei di alcolici hanno subito un calo significativo: Campari ha registrato una diminuzione del 4%, mentre Pernod Ricard ha visto un calo del 3,6%. Anche LVMH, proprietario di Moët & Chandon, ha subito una flessione dell'1,4%. Queste reazioni evidenziano la vulnerabilità del settore alcolico europeo di fronte alle minacce commerciali statunitensi.

Non è la prima volta che Trump utilizza la leva dei dazi come strumento di pressione politica e commerciale. In passato, ha minacciato e poi ritirato dazi su prodotti messicani dopo negoziati con il governo di Claudia Sheinbaum. Allo stesso modo, ha recentemente raddoppiato i dazi su acciaio e alluminio canadesi, salvo poi congelare la misura dopo un dialogo con il premier dell'Ontario, Doug Ford.

La risposta internazionale alle minacce di Trump non si è fatta attendere. Il ministro francese per il commercio estero, Laurent Saint-Martin, ha dichiarato su X che la Francia è "determinata a replicare" alle minacce statunitensi, sottolineando che non cederanno mai alle pressioni e proteggeranno le loro filiere produttive. Questa dichiarazione riflette la determinazione dell'UE a difendere i propri interessi economici e commerciali.



La guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea sembra destinata a intensificarsi, con potenziali ripercussioni sull'economia globale. Le minacce di Trump, se attuate, potrebbero alterare significativamente il panorama del commercio internazionale, influenzando non solo i settori direttamente coinvolti, ma anche l'intera catena di approvvigionamento globale.

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