l'editoriale
Cerca
Tendenze
25 Marzo 2025 - 21:30
Foto di repertorio
Il caffè è uno dei protagonisti indiscussi delle nostre giornate: un rito che scandisce le ore, donando energia e stimolando il corpo e la mente. Nonostante i suoi numerosi benefici, come la riduzione dei rischi di malattie cardiache e diabete di tipo 2, per alcune persone il caffè può avere effetti indesiderati, contribuendo ad aumentare l’ansia e il nervosismo. Ma esistono valide alternative per chi cerca una dose di energia senza il rovescio della medaglia.
Per chi desidera una spinta senza la caffeina che aumenta il battito cardiaco, diversi tipi di tè offrono una risposta. Il tè nero, con circa 47 milligrammi di caffeina per tazza, è una scelta meno potente rispetto al caffè, ma pur sempre capace di donare energia in modo più equilibrato e rilassante. Per chi vuole un tocco esotico, il tè chai, una miscela di tè nero e spezie come zenzero, cardamomo e cannella, fornisce energia in modo più delicato.
Anche il tè verde, con soli 29 milligrammi di caffeina per tazza, risulta una valida alternativa, soprattutto per chi soffre di ansia. La teina contenuta in questo infuso è infatti più delicata e offre un’energia rilassante, perfetta per affrontare la giornata senza stress. Non da meno, il tè alla menta è noto per le sue proprietà digestive e può essere particolarmente utile per le donne incinte, alleviando nausea e discomfort.
Per chi cerca un alleato contro lo stress, il tè all’ibisco potrebbe essere la risposta. Ricco di antiossidanti, vitamina C e carotenoidi, ha anche dimostrato effetti positivi sulla pressione sanguigna e sulla regolazione dei livelli di zucchero nel sangue, il tutto senza alcuna caffeina. Un altro infuso che sta guadagnando popolarità è il mate, una bevanda sudamericana che, con i suoi 80 milligrammi di caffeina per tazza, offre una carica senza gli effetti collaterali tipici del caffè, come nervosismo e agitazione.
Per chi è alla ricerca di un’alternativa più simile al caffè tradizionale, il caffè di cicoria è una scelta interessante. Preparato con la radice di cicoria, questo infuso contiene prebiotici che favoriscono la salute intestinale e la digestione. Un altro dolce rimedio è la cioccolata calda, che, pur contenendo solo 5 milligrammi di caffeina per tazza, è ricca di flavonoidi e antiossidanti, offrendo un’energia più dolce e avvolgente.
Tra le alternative più particolari, troviamo il Golden Milk, un latte vegetale arricchito con curcuma, noto per le sue potenti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Facile da preparare a casa, può essere un valido alleato contro le malattie neurodegenerative. E per chi è in cerca di qualcosa di veramente inusuale, il caffè ai funghi è una proposta intrigante, che unisce chicchi di caffè e funghi medicinali. Sebbene manchino prove definitive sui suoi effetti, alcuni sostengono che possa ridurre lo stress legato al caffè.
Infine, la tisana di dente di leone, con il suo gusto e aspetto simile al caffè, si propone come una soluzione ideale per chi cerca una bevanda dalle proprietà antiossidanti, senza rinunciare al piacere di un infuso che simula il caffè. E per chi desidera semplicemente un inizio di giornata rinfrescante e benefico, l’acqua e limone rimangono una scelta perfetta, aumentando l’idratazione e fornendo una carica di vitamina C.
Insomma, le alternative al caffè sono tante e variegate, ognuna con le sue peculiarità. Scegliere quella giusta può aiutare a mantenere l'energia senza compromettere il benessere psicofisico.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..