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26 Marzo 2025 - 19:45
L'amministrazione Trump torna alla carica con la Groenlandia, alzando il livello dello scontro diplomatico. "Abbiamo bisogno della Groenlandia per la sicurezza internazionale. Ci serve, dobbiamo averla", ha dichiarato senza mezzi termini Donald Trump su Rumble, rispolverando un vecchio sogno geopolitico degli Stati Uniti. Ma questa volta il pressing è più forte: il vicepresidente JD Vance è stato inviato personalmente sull'isola autonoma danese, trasformando quella che sembrava una semplice visita culturale della second lady Usha Vance in una vera e propria missione strategica.
Vance ha annunciato su X che accompagnerà sua moglie in Groenlandia per "controllare la sicurezza dell'isola", facendo suonare più di un campanello d'allarme tra le autorità danesi e groenlandesi. "Molti Paesi hanno minacciato la Groenlandia e le sue acque, mettendo a rischio la sicurezza degli Stati Uniti, del Canada e del popolo groenlandese", ha affermato, sebbene al momento non siano note minacce dirette. L'unica ombra rimane proprio l'intenzione di Trump di ottenere il controllo del territorio, arrivando perfino a non escludere l'uso della forza.
Quella che inizialmente sembrava una visita dai contorni soft power si è rapidamente trasformata in un'operazione di alto profilo, con la presenza del consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz e dei ministri dell'Energia e dell'Esercito. Un segnale chiaro: Washington non vuole più limitarsi a osservare, ma passare all'azione.
La premier danese Mette Frederiksen non ha nascosto il proprio sdegno, definendo "inaccettabile" la pressione che gli Stati Uniti stanno esercitando su Danimarca e Groenlandia. E la risposta di Washington non si è fatta attendere. JD Vance ha aggiunto al programma della missione una tappa alla Pituffik Space Base, la base militare americana sopra il circolo polare artico. Qui riceverà un briefing sulle questioni di sicurezza e incontrerà il personale statunitense, allontanando sempre più l'idea che si tratti di un semplice viaggio di rappresentanza.
"Ne ho parlato con il presidente Trump e abbiamo deciso di rafforzare la sicurezza del popolo della Groenlandia, perché è fondamentale per la stabilità globale", ha dichiarato Vance. "Per troppo tempo Groenlandia e Artico sono stati trascurati dai leader americani e danesi. Questo ha danneggiato non solo l'isola, ma anche la sicurezza del mondo intero".
Con la sua posizione chiave tra Nord America ed Europa, la Groenlandia rappresenta molto più di un vasto territorio innevato: è una risorsa strategica cruciale per il futuro degli equilibri geopolitici. Che si tratti di controllo militare, risorse naturali o influenza artica, gli Stati Uniti sembrano decisi a non restare a guardare.
Ma fino a dove si spingerà Trump? E la Danimarca riuscirà a resistere alle pressioni? La partita è appena cominciata, e la Groenlandia potrebbe diventare il nuovo epicentro di una sfida globale.
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