l'editoriale
Cerca
UN ESODO DI MASSA
07 Aprile 2025 - 19:05
L'Italia sta vivendo un fenomeno di emigrazione senza precedenti, con quasi mezzo milione di cittadini che hanno lasciato il Paese tra il 2022 e il 2024. Questo esodo di massa, evidenziato dai dati Istat e analizzato dal Sole 24 Ore, rappresenta un campanello d'allarme per una nazione già alle prese con un inverno demografico e un calo delle nascite. Solo nel 2024, 191mila italiani hanno cancellato la loro residenza per trasferirsi stabilmente all'estero, segnando un aumento del 20% rispetto all'anno precedente.
L'aumento delle emigrazioni è principalmente attribuito agli espatri di cittadini italiani, che sono cresciuti del 36,5% rispetto al 2023. Le destinazioni preferite sono Germania, Spagna e Regno Unito, mentre una parte significativa degli stranieri che lasciano l'Italia sono cittadini romeni che tornano in patria. Questo trend è particolarmente accentuato nelle province di confine come Bolzano, Imperia e Trieste, dove la vicinanza geografica facilita il trasferimento oltre confine.
L'emigrazione non colpisce in modo uniforme l'intero territorio nazionale. Le regioni del Nord, in particolare il Trentino-Alto Adige come detto, registrano i tassi più alti di espatri, mentre il Sud e le isole, pur segnando un calo complessivo della popolazione residente, mostrano tassi di emigrazione inferiori. A livello provinciale, Bolzano, Treviso e Mantova guidano la classifica delle partenze, mentre le province di Caserta, Taranto e Barletta-Andria-Trani registrano i tassi più bassi.
Diverse sono le motivazioni che spingono gli italiani a cercare fortuna all'estero. Tra queste, il nuovo accordo fiscale tra Italia e Svizzera, in vigore dal 2024, che ha aumentato la pressione fiscale sui frontalieri, e il caro affitti in città come Bolzano. Inoltre, il minor costo della vita e degli studi in paesi come Austria e Svizzera rappresenta un forte incentivo per chi decide di emigrare.
Un aspetto particolarmente preoccupante di questo fenomeno è la cosiddetta "fuga dei cervelli". Tra il 2013 e il 2022, oltre 350mila giovani italiani tra i 25 e i 34 anni hanno lasciato il Paese, di cui più di 132mila erano laureati. Il saldo negativo di 87mila giovani laureati evidenzia la difficoltà dell'Italia nel trattenere i propri talenti, un problema che rischia di compromettere ulteriormente il futuro economico e sociale del Paese.
Le parole del presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli, sottolineano la gravità della situazione: «Nel decennio 2013-2022, i giovani italiani che hanno trasferito all'estero la residenza sono costantemente aumentati, mentre i rientri sono stati molto meno numerosi». Questo esodo di giovani talenti rappresenta una perdita significativa per l'Italia, che deve affrontare la sfida di creare condizioni più favorevoli per trattenere i suoi cittadini e attrarre nuovi talenti.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..