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POLITICA & ROYAL FAMILY

Re Carlo a Roma, vertice riservato con Meloni: focus sui rapporti Italia-Regno Unito

Appuntamento diplomatico a Villa Pamphilj: sul tavolo cooperazione, politica estera, relazioni post-Brexit e il ruolo dell’Italia nei nuovi equilibri europei

Re Carlo a Roma, vertice riservato con Meloni: focus sui rapporti Italia-Regno Unito

La premier Giorgia Meloni e re Carlo III a Villa Pamphilj (Credit photo: La Presse)

Re Carlo III ha incontrato Giorgia Meloni a Roma, lontano dal clamore mediatico, nel cuore silenzioso di Villa Doria Pamphilj, per quello che è stato il momento più significativo della visita ufficiale della royal family in Italia.

Il sovrano britannico e la premier italiana hanno discusso a porte chiuse di cooperazione strategica, rapporti bilaterali e futuro post-Brexit. Con loro, anche i ministri degli Esteri Antonio Tajani e David Lammy, a suggellare la natura politica dell’incontro. Altro che formalità: l’appuntamento è stato costruito con precisione diplomatica per riattivare un canale di dialogo tra il Regno Unito e l’Unione Europea, in un momento storico in cui il ruolo delle monarchie si intreccia sempre più con gli equilibri internazionali. Mentre il re parlava con il governo italiano, la regina consorte Camilla ha scelto un altro percorso: visita all’Istituto Manzoni, tra studenti e insegnanti. 

A margine degli impegni istituzionali, Re Carlo ha chiesto di visitare il Giardino Segreto della villa. Un dettaglio coerente con la sua lunga e documentata passione per l’architettura del paesaggio. Il sovrano si è intrattenuto davanti alle siepi scolpite con i simboli araldici della famiglia Pamphilj – la colomba e il giglio – prima di soffermarsi accanto alla fontana di Venere. Sul bavero della giacca, ben visibile, la decorazione da Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: la massima onorificenza concessa dallo Stato.

Nel pomeriggio è previsto un altro momento storico: Re Carlo prenderà la parola davanti alle Camere riunite, diventando il primo sovrano britannico a farlo. Non ci sarà alcun proclama, ma un discorso calibrato, incentrato su concetti chiave come collaborazione, stabilità e sfide comuni.

Secondo Robert Hardman, biografo ufficiale del sovrano, in un'intervista a La Repubblica questa visita rientra in una strategia ben definita di riconnessione con l’Europa. Dopo il gelo della Brexit, Buckingham Palace si muove come piattaforma diplomatica complementare al Foreign Office. E l’incontro con Giorgia Meloni, ben oltre le strette di mano, è da leggere in quest’ottica: il Regno Unito tende la mano. L’Italia risponde.

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