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Time100 2025, le persone più influenti al mondo dalla politica all'arte

Miuccia Prada, Donald Trump e Serena Williams alcuni dei nomi riportati

Time100 2025, le persone più influenti al mondo dalla politica all'arte

La Time100 del 2025 è arrivata, e come ogni anno offre un affascinante spaccato delle personalità che stanno cambiando il corso della storia. Suddivisa in categorie come leader, artisti, titani, pionieri, innovatori e icone, questa lista è molto più di un semplice elenco di nomi noti. È un ritratto di un mondo in continuo mutamento, riflesso delle sfide politiche, sociali e culturali che stiamo vivendo.

Tra le figure che emergono in questa edizione, c’è Miuccia Prada, che entra a far parte della ristretta categoria dei "titani". L’italiana, che guida il gruppo Prada e il marchio Miu Miu, è stata celebrata dal regista Baz Luhrmann per la sua capacità unica di creare mode piuttosto che seguirle. Un riconoscimento che va oltre il mondo della moda, confermando il ruolo cruciale di Prada nella cultura globale contemporanea. Al suo fianco, tra i "titani", spiccano altre personalità di rilievo come la ginnasta americana Simone Biles, il CEO di Netflix Ted Sarandos e il fondatore di Meta Mark Zuckerberg, ciascuno con un impatto straordinario nei rispettivi ambiti.

Non è una sorpresa che la Time100 rifletta le tensioni geopolitiche che segnano il nostro tempo, con la presenza di Donald Trump nella lista. Descritto dal giornalista Brian Bennett come il personaggio che ha preso in mano il controllo del governo degli Stati Uniti, Trump è affiancato da figure chiave della sua amministrazione, come il vice J.D. Vance e il segretario al commercio Howard Lutnick. La domanda che molti si pongono riguarda il limite dell’influenza che questi personaggi possono esercitare, e quanto possano modellare il futuro degli Stati Uniti e del mondo intero. In Europa, invece, troviamo il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer, a sottolineare il potere politico che attraversa il vecchio continente. Da un angolo diverso del globo, Claudia Sheinbaum, presidente del Messico, e il controverso presidente argentino Javier Milei completano il quadro di una politica latinoamericana in forte cambiamento. La presenza del presidente ad interim siriano Ahmed Al Sharaa, infine, solleva interrogativi sulla sua vera natura politica: estremista islamista o leader pragmatico? Il Paese sta affrontando un periodo di transizione che solo il tempo ci mostrerà in che direzione lo porterà.

La Time100 non dimentica chi si batte per i diritti umani e la giustizia sociale. Tra le icone dell'edizione 2025, emerge la figura di Gisèle Pelicot, attivista francese che ha avuto il coraggio di rendere pubblico il suo processo per violenza sessuale, dando avvio a un importante dibattito nazionale. Al suo fianco, altre donne coraggiose come Fatou Baldeh, che combatte le mutilazioni genitali femminili in Gambia, e Raquel Willis, attivista per i diritti delle persone transgender. Ognuna di queste personalità rappresenta un esempio di lotta per il cambiamento e l'uguaglianza.

Non c’è solo politica e attivismo nella Time100. Il mondo della cultura e dello sport è ampiamente rappresentato, con cinque copertine dedicate a Demi Moore, che segna una rinascita artistica, alla leggenda del tennis Serena Williams, al cantante Ed Sheeran, all'icona hip-hop Snoop Dogg e al visionario Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind. Ma l'elenco di nomi di spicco non si ferma qui. Scarlett Johansson, il regista iraniano dissidente Mohammad Rasoulof e la comica Nikki Glaser brillano nel mondo dello spettacolo, mentre nel campo sportivo spiccano, oltre a Biles e Williams, anche Jalen Hurts, stella del football americano, e Léon Marchand, il giovane nuotatore francese che sta facendo parlare di sé. E tra gli scienziati, trova spazio Reshma Kewalramani, con il suo contributo rivoluzionario nella medicina.

A chiudere la lista, troviamo una delle figure più anziane e rispettate: Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace, che continua a essere un faro di speranza per il Bangladesh a 84 anni, guidando il governo provvisorio del paese con una visione che va ben oltre i confini della politica.

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