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Papa Francesco

Suor Geneviève, l’“enfant terrible”, rompe il protocollo davanti alla salma del Papa

Per oltre 50 anni accanto ai transgender, alle prostitute e ai circensi: la religiosa che ha commosso San Pietro con il suo addio a Francesco

Suor Geneviève, l’“enfant terrible”, rompe il protocollo davanti alla salma del Papa

Per Papa Francesco era una “enfant terrible”, un’espressione affettuosa e ironica con cui amava definire la vocazione fuori dagli schemi di suor Geneviève. Da oltre mezzo secolo, infatti, la religiosa si dedica con passione e dedizione all'assistenza delle persone transgender, delle prostitute di Ostia Lido e del mondo dei circensi — realtà marginali che lei stessa ha contribuito a far conoscere al Pontefice.

Durante l’ultimo saluto al Papa nella basilica di San Pietro, mentre cardinali e vescovi sfilavano compostamente davanti al feretro, suor Geneviève ha rotto il cerimoniale: si è fermata davanti alla bara in lacrime, lo zaino verde sulle spalle, lasciando parlare solo il silenzio della preghiera e del dolore. Nessuno ha osato interrompere quel momento di intensa commozione, durato diversi minuti.

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A 81 anni, suor Geneviève — appartenente all’ordine delle Piccole Sorelle di Gesù — è stata tra le prime a rendere omaggio al Papa. Il loro legame è profondo e antico, ben precedente l’elezione al soglio pontificio. Geneviève è infatti nipote di Léonie Duquet, una delle religiose francesi sequestrate e poi scomparse durante la dittatura militare in Argentina. Léonie fu rapita il 10 dicembre 1977 e detenuta nell’ex centro di detenzione Esma, da cui non è mai più uscita.

Negli anni, suor Geneviève ha continuato a portare avanti una missione coraggiosa e silenziosa. Ogni mercoledì, accompagnava gruppi di persone omosessuali e transgender — molti dei quali vivevano di prostituzione — alle udienze generali del Papa. Durante la pandemia, insieme a don Andrea Conocchia, parroco della Beata Vergine Maria di Torvaianica, si era rivolta al cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio, per chiedere aiuti per i giostrai e la comunità trans.

Il loro ultimo incontro risale al 31 luglio 2024, quando suor Geneviève organizzò la visita del Papa al luna park di Ostia. In quell’occasione, Francesco benedisse una statua simbolica raffigurante la “Vergine protettrice dello spettacolo viaggiante e del circo” — un gesto che suggellava, ancora una volta, la vicinanza del Pontefice agli ultimi, attraverso lo sguardo e l’impegno della sua “enfant terrible”.

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