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IL RAGGIRO
27 Aprile 2025 - 21:30
Nel mondo delle truffe, alcune storie sembrano uscite direttamente da uno sceneggiato hollywoodiano. È il caso di un professore universitario di Boulogne-Billancourt, in Francia, che si è ritrovato, suo malgrado, al centro di una vicenda tanto incredibile quanto drammatica.
Immaginate di scoprire da una comunicazione ufficiale di essere il proprietario di circa 400 veicoli e di dover pagare oltre 300mila euro di multe. Sembra impossibile, eppure è quanto accaduto al nostro protagonista, vittima di un elaborato schema di frode che ha sfruttato una falla nel sistema amministrativo francese.
IL MECCANISMO DELLA TRUFFA
Tutto ha avuto inizio nel 2018, quando il professore ha ricevuto una richiesta dalla prefettura di Lille per giustificare le numerose operazioni di compravendita di auto a suo nome. Dopo una serie di accertamenti, è emerso che un gruppo di truffatori aveva fondato una società di compravendita di auto usate nel nord della Francia. Questa società registrava quotidianamente decine di nuovi veicoli, intestandoli tutti al professore, senza che lui ne fosse a conoscenza. Il sistema sfruttava una procedura di semi-privatizzazione che consentiva a società private di effettuare registrazioni al posto degli enti pubblici, una falla che i truffatori hanno saputo sfruttare abilmente.
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