l'editoriale
Cerca
Blackout in Italia
28 Aprile 2025 - 22:00
Mentre Spagna e Portogallo sono alle prese con un maxi blackout che ha mandato in tilt intere città, torna alla mente il grande buio che, 22 anni fa, fece piombare anche l'Italia nell'oscurità. Era la notte tra il 27 e il 28 settembre 2003, quando un evento tanto banale quanto devastante — la caduta di un albero in Svizzera — causò il blackout più esteso della storia italiana recente.
L’albero e il guasto sulla linea elettrica
Alle 3:01 del mattino, un forte temporale colpì la regione di Lucerna, nel Canton Ticino. Un albero cadde su una delle linee ad alta tensione della rete svizzera, precisamente sulla dorsale del Lukmanier, una delle principali arterie di esportazione elettrica verso l’Italia. Il contatto provocò un cortocircuito e la conseguente disattivazione automatica della linea per motivi di sicurezza.
Il danno iniziale, in condizioni normali, sarebbe stato gestibile. Tuttavia, quella notte la rete svizzera era già sovraccarica, anche a causa di una manutenzione non ottimale e di una domanda energetica superiore alla media. Tentativi maldestri di redistribuire il flusso su linee alternative provocarono nuovi sovraccarichi, fino a quando, alle 3:11, una seconda linea cedette.
Alle 3:25, con il flusso energetico dalla Svizzera drasticamente ridotto, la rete italiana collassò. L’intero Paese, da Aosta a Palermo, si ritrovò senza corrente, ad eccezione della Sardegna e di alcune isole minori come Capri, Pantelleria e le Egadi.
I disagi furono enormi: treni e metropolitane bloccati, aeroporti paralizzati, semafori spenti che causarono incidenti stradali aggravati dalla pioggia. A Roma, dove si celebrava la prima edizione della Notte Bianca, circa 500.000 persone rimasero bloccate nelle strade e nei sottopassi senza luce.
Fortunatamente, il blackout avvenne durante la notte tra sabato e domenica, riducendo al minimo le conseguenze economiche sulle attività produttive.
Il ripristino della corrente avvenne in modo graduale:
Nord Italia: energia riattivata intorno alle 9:00.
Centro Italia: corrente ripristinata tra le 11:30 (Roma) e le 16:30.
Sud Italia: blackout rientrato verso le 19:00.
Sicilia: elettricità completamente tornata soltanto alle 22:00.
Nonostante la gravità dell’evento, il sistema si dimostrò resiliente, grazie anche all'intervento rapido dei tecnici del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (oggi Terna).
Le cause del blackout
Il blackout fu il risultato di una concatenazione di eventi tecnici, organizzativi e climatici:
Vulnerabilità strutturale: la rete elettrica italiana era altamente dipendente dalle importazioni estere.
Errori gestionali: il gestore svizzero Etrans (oggi Swissgrid) non comunicò tempestivamente l'entità del problema al gestore italiano GRTN.
Domanda elevata: l’estate eccezionalmente calda del 2003 aveva stressato il sistema, aumentando il consumo di energia.
Mancanza di coordinamento europeo: la liberalizzazione del mercato elettrico non era ancora supportata da adeguati strumenti di gestione delle emergenze.
Il blackout italiano del 2003 divenne così un campanello d’allarme. Da quel momento si avviarono investimenti importanti nella modernizzazione delle infrastrutture elettriche e si accelerò il ricorso a fonti rinnovabili, come il solare e l’eolico, per ridurre la dipendenza energetica dall'estero.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..