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Blackout in Italia

Blackout in Spagna: 22 anni fa l’albero che spense l’Italia. Ecco cosa accadde il 28 settembre 2003

22 anni dopo il blackout italiano, l’Europa torna a fare i conti con l’energia che manca

Blackout in Spagna: 22 anni fa l’albero che spense l’Italia. Ecco cosa accadde il 28 settembre 2003

Mentre Spagna e Portogallo sono alle prese con un maxi blackout che ha mandato in tilt intere città, torna alla mente il grande buio che, 22 anni fa, fece piombare anche l'Italia nell'oscurità. Era la notte tra il 27 e il 28 settembre 2003, quando un evento tanto banale quanto devastante — la caduta di un albero in Svizzera — causò il blackout più esteso della storia italiana recente.

L’albero e il guasto sulla linea elettrica

Alle 3:01 del mattino, un forte temporale colpì la regione di Lucerna, nel Canton Ticino. Un albero cadde su una delle linee ad alta tensione della rete svizzera, precisamente sulla dorsale del Lukmanier, una delle principali arterie di esportazione elettrica verso l’Italia. Il contatto provocò un cortocircuito e la conseguente disattivazione automatica della linea per motivi di sicurezza.

Il danno iniziale, in condizioni normali, sarebbe stato gestibile. Tuttavia, quella notte la rete svizzera era già sovraccarica, anche a causa di una manutenzione non ottimale e di una domanda energetica superiore alla media. Tentativi maldestri di redistribuire il flusso su linee alternative provocarono nuovi sovraccarichi, fino a quando, alle 3:11, una seconda linea cedette.

Alle 3:25, con il flusso energetico dalla Svizzera drasticamente ridotto, la rete italiana collassò. L’intero Paese, da Aosta a Palermo, si ritrovò senza corrente, ad eccezione della Sardegna e di alcune isole minori come Capri, Pantelleria e le Egadi.

I disagi furono enormi: treni e metropolitane bloccati, aeroporti paralizzati, semafori spenti che causarono incidenti stradali aggravati dalla pioggia. A Roma, dove si celebrava la prima edizione della Notte Bianca, circa 500.000 persone rimasero bloccate nelle strade e nei sottopassi senza luce.

Fortunatamente, il blackout avvenne durante la notte tra sabato e domenica, riducendo al minimo le conseguenze economiche sulle attività produttive.

Il ripristino della corrente avvenne in modo graduale:

  • Nord Italia: energia riattivata intorno alle 9:00.

  • Centro Italia: corrente ripristinata tra le 11:30 (Roma) e le 16:30.

  • Sud Italia: blackout rientrato verso le 19:00.

  • Sicilia: elettricità completamente tornata soltanto alle 22:00.

Nonostante la gravità dell’evento, il sistema si dimostrò resiliente, grazie anche all'intervento rapido dei tecnici del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (oggi Terna).

Le cause del blackout

Il blackout fu il risultato di una concatenazione di eventi tecnici, organizzativi e climatici:

  • Vulnerabilità strutturale: la rete elettrica italiana era altamente dipendente dalle importazioni estere.

  • Errori gestionali: il gestore svizzero Etrans (oggi Swissgrid) non comunicò tempestivamente l'entità del problema al gestore italiano GRTN.

  • Domanda elevata: l’estate eccezionalmente calda del 2003 aveva stressato il sistema, aumentando il consumo di energia.

  • Mancanza di coordinamento europeo: la liberalizzazione del mercato elettrico non era ancora supportata da adeguati strumenti di gestione delle emergenze.

Il blackout italiano del 2003 divenne così un campanello d’allarme. Da quel momento si avviarono investimenti importanti nella modernizzazione delle infrastrutture elettriche e si accelerò il ricorso a fonti rinnovabili, come il solare e l’eolico, per ridurre la dipendenza energetica dall'estero.

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