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Cucina
29 Aprile 2025 - 21:48
Le ciliegie sono un frutto che rappresenta un'icona della stagione estiva, amatissime per il loro gusto dolce e succoso. Tuttavia, queste piccole meraviglie nascondono curiosità sorprendenti che vanno ben oltre il semplice piacere di gustarle. Dalla varietà inaspettata alla tossicità dei loro semi, fino a tradizioni insolite, scopriamo insieme sette curiosità sulle ciliegie che potrebbero lasciarti senza parole.
Le ciliegie si dividono in due grandi famiglie, ma molti non sanno fare la distinzione tra visciole e amarene. Questo accade perché le ciliegie provengono da due specie botaniche diverse: il ciliegio dolce (Prunus avium), che produce i frutti freschi, e il ciliegio acido (Prunus cerasus), che dà vita a amarene e visciole, utilizzate per conserve, liquori e dolci.
Esistono ben 1500 varietà di ciliegie nel mondo, ma in Italia si contano circa 200-300 diverse tipologie. Nonostante la breve durata stagionale, che si limita a un mese circa, molte di queste varietà sono protette da marchi di qualità. Tra le più rinomate troviamo la ciliegia dell'Etna (unica con Denominazione di Origine Protetta) e quelle di Vignola, Marostica e Bracigliano, tutte con Indicazione Geografica Protetta.
San Gerardo dei Tintori, oltre a essere il patrono della città di Monza, è anche il protettore delle ciliegie. La leggenda racconta che, durante una notte di gennaio, San Gerardo promise un cesto di ciliegie ai custodi del Duomo di Monza, pur non essendo stagione per il frutto. Questo gesto venne interpretato come un miracolo, e da quel momento San Gerardo divenne il santo protettore di queste prelibatezze.
Le ciliegie sono protagoniste di numerose leggende, spesso legate all'amore e alla passione. Nella tradizione popolare, il ciliegio è sacro a Venere, la dea dell'Amore, e i suoi frutti sono considerati portafortuna per chi cerca l'amore. In Giappone, le ciliegie sono simbolo di speranza e rinascita, con le loro fioriture che rappresentano il sacrificio dei samurai caduti in battaglia.
Nel 2021, a Pecetto, un piccolo paese piemontese noto come "la capitale delle ciliegie", è stata coltivata la ciliegia più grande del mondo, che ha raggiunto il peso di 33 grammi, battendo il precedente record stabilito a Ferrara. Questo primato ha fatto il giro del mondo, attirando l'attenzione degli amanti del frutto.
I noccioli delle ciliegie contengono cianuro, una sostanza velenosa che, se ingerita in grandi quantità, può essere molto pericolosa. Sebbene nessuno mangi volontariamente i noccioli, è importante prestare attenzione a non masticarli. Ingerire una piccola quantità di noccioli può essere rischioso: bastano pochi frutti per esporsi a una dose di cianuro potenzialmente dannosa.
A Celleno, un paesino in provincia di Viterbo, si tiene ogni anno una curiosa competizione: la gara di sputo del nocciolo di ciliegia. In questa manifestazione, che si svolge presso lo "sputodromo" del paese, i partecipanti si sfidano a chi riesce a sputare il nocciolo più lontano. Il record mondiale, stabilito nel 2018, è detenuto da Mauro Chiavarino, che ha sputato un nocciolo a ben 22,80 metri.
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