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Royal Family

William al trono: tra modernità e un piano per escludere Harry

Il principe di Galles pronto a stravolgere la monarchia, ma con un piano drastico per escludere il fratello Harry dalla famiglia reale

William al trono: tra modernità e un piano per escludere Harry

Il principe Harry e suo fratello William

C’è un Regno Unito che si prepara — silenziosamente ma con una certa urgenza — alla prossima monarchia. Il principe William non si è ancora seduto sul trono, ma pare stia già scrivendo le regole del gioco. E tra queste, una sembra scolpita nella pietra: Harry, il fratello ribelle, non avrà posto nel futuro reale. Non simbolicamente, ma formalmente. Via i titoli, via i trattamenti. Una rimozione chirurgica, netta. Un silenzioso “addio” che fa più rumore di mille riconciliazioni mancate.

The Times ha dipinto il principe del Galles come un uomo a cavallo tra due mondi: un Re in potenza e un padre presente. Un uomo che accompagna i figli a scuola ma che, nel cuore, custodisce il senso del dovere ereditato da Elisabetta II. William sogna una monarchia più umana, sì, ma non per questo più debole. Vuole una Corona moderna, non un parco giochi per ex reali in cerca di visibilità.

Lo si è visto in Estonia, mentre sorrideva ai selfie come fossero parte del protocollo, strizzando l’occhio a una generazione che vuole un sovrano "uno di noi". Ma dietro le foto e i sorrisi, William si sta facendo Re con la precisione di un chirurgo. Ama il contatto con la gente, ma odia le ambiguità. Ed è proprio per questo che Harry e Meghan, col loro eterno gioco tra dentro e fuori la monarchia, rappresentano tutto ciò che lui intende estirpare.

Niente più SAR: l’offesa imperdonabile
Il gesto che avrebbe fatto traboccare il vaso? Un biglietto firmato “Sua Altezza Reale la duchessa di Sussex”, allegato a un innocente cesto regalo. Nulla di commerciale, dicono. Ma per la Corona, ogni sfumatura è politica. E quando si è scelto di abbandonare la nave, non si può pretendere di usare la bandiera per fare ombra al sole californiano. Per William, il trattamento SAR è sacro. E usarlo come biglietto da visita è un affronto. Peggio: è un tradimento.

È qui che il futuro Re, secondo gli insider, avrebbe maturato la decisione: quando sarà il momento, Harry e Meghan verranno spogliati di ogni stilema regale. Niente più “Sua Altezza Reale”. Nessuna ambiguità. “Si troverà un modo”, assicurano gli amici del principe. E non sarà per vendetta, ma per coerenza. Perché la monarchia, nella visione di William, non è una telenovela. È un’istituzione. E chi l’ha disonorata, non può più indossarne i simboli.

Carlo assente, William presente
Il Re attuale, Carlo III, tace. Forse per stanchezza, forse per amore paterno. Ma per William, ogni silenzio è un errore. Ogni compromesso, una crepa. “Ha perso il controllo”, sussurrano nelle stanze di Buckingham, dove pare che anche la pazienza abbia i suoi limiti. William non intende ereditare un’istituzione traballante. E se per stabilizzare la nave bisognerà gettare fuori bordo il fratello, sarà fatto.

Sui titoli, però, c’è un limite anche per lui. Il titolo di duca di Sussex è nobiliare, e rimuoverlo richiederebbe un intervento parlamentare. Diverso è il trattamento di “Sua Altezza Reale”: un dono del sovrano, revocabile dal sovrano. Una sorta di “ordine esecutivo” in stile britannico, spiegano gli esperti. E William, appena Re, potrebbe esercitare questo potere con la fermezza che gli è mancata al padre.

Alla fine, tutto converge verso una sola certezza: William non vuole una monarchia imbalsamata né una soap opera familiare. Vuole un’istituzione forte, moderna, lineare. E per farlo, ha capito che il primo passo è la chiarezza. Harry, nella sua nuova vita americana, potrà continuare a raccontare la sua verità. Ma non potrà più farlo indossando il mantello della monarchia.

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