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Recensioni televisive del 2025
05 Maggio 2025 - 12:10
Il 4 maggio 2025 si è celebrata la Star Wars Day, anche conosciuta come 'May the Fourth', e nella mattina italiana, i fan della galassia cinematografica si sono svegliati con un nuovo progetto televisivo Disney+ che li ha riportati indietro ai tempi di The Clone Wars: Tales of the Underworld, la miniserie di sei episodi ognuno con meno di 20 minuti i cui protagonisti fanno parte di quella lore di Guerre Stellari che fa parte dei pregiudicati più ricercati dalla vecchia Repubblica e dell'Impero, ovvero Asajj Ventress e Cad Bane.
Due protagonisti, tre cortometraggi ciascuno. Partendo da Ventress, la ex assassina e apprendista del Conte Dooku, dopo essere stata riportata in vita dalle sorelle del suo clan di streghe di Dathomir a seguito degli eventi del libro canone "L'apprendista del Lato Oscuro" di Christie Golden, si rifà una vita in un altro pianeta, lontana dallo sguardo onnipresente dell'Impero e dei suoi stormtroopers, fino a quando non arriva Lyco, ragazzino apprendista Jedi sopravvissuto allo sterminio dell'Ordine e ora ricercato dall'Impero. Lyco sta cercando "Il Cammino", cioè l'organizzazione che salva i superstiti dalla persecuzione e li porta in salvo, guidata da Quinlan Vos, ex Jedi e amore di Ventress.
Invece, nei tre episodi successivi, si racconta la storia di Colby, bambino orfano che, con l'amico di sempre Niro, cercano di farsi strada nella galassia. Ma i destini dei due saranno opposti e si vedrà come l'uno prevarrà sull'altro, con i costi più alti da pagare: un'amicizia e la stessa vita.
Quando la "prima" stagione di questi cortometraggi-racconti animati è uscita nel 2022 (Tales of the Jedi), il pubblico era entusiasta, non solo perché prendevano due protagonisti centrali nella storia di Star Wars (Ahsoka e il Conte Dooku) ma perché Dave Filoni (produttore di The Clone Wars, Rebels, The Mandalorian e Ahsoka) aveva deciso di sperimentare con i cortometraggi prendendo solamente i momenti più importanti della vita dei personaggi e dando loro un'ulteriore arricchimento nelle loro persone.
Nella "seconda" stagione, Tales of the Empire, la qualità era andata a scendere, forse per il momento in cui è uscita (nel 2024, subito dopo la terza stagione di The Mandalorian), oppure per aver preso dei momenti delle vite di Barriss Offee (ex padawan Jedi arrestata nella quinta stagione di The Clone Wars) e Morgan Elzbeth (la strega di Dathomir sopravvissuta allo sterminio del suo clan e presa come apprendista dall'ammiraglio Thrawn, vista per la prima volta in The Mandalorian interpretata da Diana Lee Inosanto) scritti in maniera da farli sembrare irrilevanti, adottando un passo più lento e noioso.
Con la "terza" stagione, Tales of the Underworld, la qualità ritrova il suo equilibrio nonostante alcuni dettagli tecnici e di personaggi innecessari non rimasti inosservati ai fan più attenti. Asajj Ventress e Cad Bane sono dei villain di The Clone Wars ma, come la rivoluzione dello stesso cinema ha fatto notare, sono proprio i cattivi ad essere diventati i personaggi più piaciuti e amati, ovviamente se scritti correttamente.
Particolarmente, i fan dei libri canonici come "L'apprendista del Lato Oscuro" hanno apprezzato la scelta di Filoni di iniziare il resto della storia di Ventress partendo dalla fine, non riscrivendola né lasciando nulla al caso, anche se molti hanno pensato: "dopo tutto quello che Ventress ha passato, non poteva riposare in pace una volta per tutte?" e non hanno avuto torto. Ma il fatto che l'ex apprendista Sith era apparsa in un altro progetto animato (The Bad Batch) aveva fatto domandare il perché della sua ricomparsa, se (SPOILER) Ventress era già morta prima dell'eccidio Jedi. Con i tre episodi a lei dedicati, Filoni ha voluto rispondere a queste domande, introducendo anche una ragione per cui Ventress ritorna a lottare, nonostante abbia dovuto rinunciare al desiderio del suo cuore, ovvero riunirsi con l'amato Quinlan Vos.
Gli episodi a lei dedicati però non hanno pareggiato con quelli dedicati a Cad Bane, un personaggio che Sergio Leone avrebbe apprezzato. Realizzato esattamente secondo il genere western, Bane è un criminale che nella sua vita, come attestano i tre episodi, non ha sempre visto la felicità, se non nella sua amicizia con Niro, che era come un fratello il quale però aveva intrapreso la strada opposta alla sua, diventando maresciallo della polizia del loro pianeta, intento a fermare la criminalità di cui Bane fa parte. Il destino di un fratello contro quello dell'altro. Un tema che risuona armoniosamente con i temi del western. Fratellanza, criminalità, la lotta per l'indipendenza, con un colpo di scena finale scritto perfettamente e che non ricade nel banale.
In sostanza, perché i cortometraggi di questi Tales funzionano nella galassia cinematografica estesa di Star Wars? Perché è appunto è un'infinita galassia di possibilità, di narrazione, di generi e di temi, che girano intorno a dei personaggi che rappresentano l'Underworld in maniera meditata. Nonostante alcuni momenti e personaggi secondari inutili, Dave Filoni riporta le storie di Star Wars alla ribalta, e non poteva non farlo nella giornata più importante dei fan della galassia lontana lontana.
Voto finale: 3.5/5
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