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Crisi di X in Europa: il social di Musk perde utenti e credibilità

In appena sei mesi l'ex Twitter ha perso nel Vecchio Continente oltre 11 milioni di utenti attivi mensili

Crisi di X in Europa: il social di Musk perde utenti e credibilità

Il social network X (ex Twitter), di proprietà di Elon Musk, continua a perdere utenti in Europa. Secondo i dati del DSA Transparency Report pubblicato nell’aprile 2025, in Italia la piattaforma ha registrato un calo del 2,4%, passando da una media mensile di 8.016.904 utenti attivi (tra ottobre 2023 e marzo 2024) a 7.824.833 nel 2025.

Se in Italia il declino appare contenuto, il quadro europeo è decisamente più drastico: X ha perso oltre 11 milioni di utenti attivi mensili in appena sei mesi, scendendo da 111,4 milioni a 100,4 milioni.

  • In Francia, gli utenti sono diminuiti di 2,7 milioni.

  • In Polonia, il calo è stato di 1,8 milioni.

  • In Germania, circa 1,3 milioni di persone hanno abbandonato la piattaforma.

Da quando Elon Musk ha acquisito Twitter nell’autunno 2022, la piattaforma ha attraversato una trasformazione controversa. La sua gestione più permissiva dei contenuti ha portato a un aumento della diffusione di discorsi sovranisti e di estrema destra, rendendo X un terreno fertile per la propaganda di questi movimenti.

Un esempio concreto è arrivato il 25 gennaio 2025, quando Musk ha partecipato a un evento elettorale dell’Alternative für Deutschland (AfD), definendo il partito "la migliore speranza per la Germania", esortando i tedeschi a "essere orgogliosi della loro cultura" e criticando quella che ha definito una narrazione eccessiva sul senso di colpa storico.

L'impatto di queste prese di posizione ha alimentato la percezione di X come piattaforma politicizzata, spingendo molti utenti europei ad abbandonarla.

Oltre alla perdita di utenti, l’Italia ha registrato un preoccupante aumento dei discorsi d’odio su X nel 2024. L’Ottava Edizione della Mappa dell’Intolleranza, pubblicata il 7 marzo da Vox - Osservatorio Italiano sui Diritti con il contributo dell’Università Statale di Milano, ha evidenziato che il 57% dei tweet analizzati conteneva messaggi d’odio.

Le categorie più colpite sono state:

  • Donne (50%)

  • Ebrei (27%)

  • Stranieri (11%)

  • Musulmani (5%)

  • Persone con disabilità (4%)

  • Comunità LGBTQ+ (3%)

Questi dati confermano la tendenza di X a favorire la circolazione di contenuti discriminatori, contribuendo alla fuga di utenti e istituzioni.

La crescente presenza di odio e antisemitismo ha spinto diverse organizzazioni a ritirarsi dalla piattaforma. Nel novembre 2024, l’Internationales Auschwitz Komitee, fondato nel 1952 da sopravvissuti del campo di concentramento di Auschwitz, ha annunciato il proprio ritiro da X.

Il vicepresidente Christoph Heubner ha descritto la piattaforma come una "macchina di comunicazione in cui violenza verbale e disinformazione sono diventate quotidiane". Anche altre istituzioni, come la Haus der Wannsee-Konferenz e il Jüdisches Museum München, hanno deciso di abbandonare X.

Nel frattempo, la Commissione Europea ha avviato un’indagine formale su X nel dicembre 2023, per presunte violazioni del Digital Services Act (DSA). Le autorità europee contestano la gestione dei contenuti illegali e la scarsa trasparenza degli algoritmi, elementi che potrebbero ulteriormente indebolire la reputazione della piattaforma nel Vecchio Continente.

Il calo di utenti e la fuga di istituzioni europee mostrano come X stia attraversando una crisi strutturale. L’approccio di Elon Musk, tra libertà di espressione senza filtri e vicinanza a movimenti di destra, sembra aver allontanato una fetta importante della sua base utenti.

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