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Jeff Bezos svende parte di Amazon: cosa si nasconde dietro la decisione da 4,8 miliardi di dollari

L'obiettivo sarebbe quello di diversificare il proprio patrimonio, che è ancora legato al colosso delle spedizioni

Jeff Bezos svende parte di Amazon: cosa si nasconde dietro la decisione da 4,8 miliardi di dollari

Foto di repertorio

Jeff Bezos ha reso pubblico il suo piano di vendere fino a 25 milioni di azioni di Amazon nell’arco di un anno, per un valore stimato di circa 4,8 miliardi di dollari. L'annuncio è stato fatto dopo l'adozione di un piano di trading datato 4 marzo. Nonostante le sue dimissioni da CEO nel 2021, Bezos continua a essere il principale azionista del gigante dell’e-commerce, che resta un pilastro fondamentale della sua fortuna.

Oggi, tuttavia, l’imprenditore si dedica principalmente a progetti personali e filantropici. Conduce Blue Origin, la sua compagnia spaziale privata, e ha avviato un fondo da 10 miliardi di dollari per affrontare la crisi climatica e la tutela della biodiversità. Inoltre, attraverso il Day One Fund, Bezos finanzia iniziative educative e progetti contro la povertà.

Secondo gli esperti, la decisione di vendere una parte delle sue azioni potrebbe essere legata alla volontà di diversificare il proprio patrimonio, che è ancora fortemente legato ad Amazon. La vendita permetterebbe a Bezos di ottenere liquidità senza dover ricorrere ai dividendi, una strategia particolarmente vantaggiosa considerando che Amazon non distribuisce dividendi da anni.

Questa mossa arriva in un momento delicato per Amazon: sebbene l’azienda abbia battuto le previsioni di ricavi e profitti nel primo trimestre del 2025, le aspettative riguardanti l'utile operativo non hanno soddisfatto gli analisti di Wall Street. Inoltre, l’azienda è al centro di una crescente tensione con la Casa Bianca, in particolare riguardo alla possibile trasparenza sui costi dei dazi per i clienti. Fonti vicine alla situazione riportano che l’ex presidente Donald Trump abbia contattato Bezos per esprimere il suo disappunto, sebbene Amazon abbia prontamente smentito qualsiasi cambiamento imminente.

Quella di Bezos non è una novità assoluta. La sua ultima grande vendita di azioni risale al 2023, quando ha ceduto azioni per un valore complessivo di 13,5 miliardi di dollari, segnando la prima transazione significativa dopo una pausa di due anni.

Bezos non è l’unico magnate della tecnologia a seguire una strategia simile. Anche Mark Zuckerberg, fondatore di Meta, ha venduto oltre 154.000 azioni della sua società a febbraio 2025, incassando circa 112 milioni di dollari, approfittando di una performance positiva del titolo. In un contesto di volatilità dei mercati, queste operazioni sembrano rappresentare un tentativo comune tra i leader del settore di ristrutturare i propri portafogli e investire in nuove sfide.

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