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Animali
08 Maggio 2025 - 16:15
Questa mattina, giovedì 8 maggio 2025, il Parlamento Europeo ha approvato la modifica dello status di protezione dei lupi, passando da "strettamente protetti" a "protetti". La decisione arriva dopo il via libera ottenuto due giorni fa dai due rami del Parlamento nazionale.
La proposta della Commissione Europea per la modifica della direttiva Habitat è stata sostenuta da 371 voti favorevoli, 162 contrari e 37 astensioni. A livello pratico, la nuova classificazione consentirà agli Stati membri una maggiore flessibilità nella gestione delle popolazioni di lupi, pur continuando a garantire un livello di conservazione adeguato. Ogni Paese potrà comunque applicare misure più rigorose per la tutela della specie, se lo riterrà necessario.
La decisione ha generato immediate reazioni nel panorama politico e tra le associazioni ambientaliste. Da un lato, la Lega, con l’europarlamentare Paolo Borchia, ha accolto con favore la modifica, sottolineando come il partito sia sempre stato in prima linea nella richiesta di una revisione dello status del lupo. "Questo voto segna la fine dell’approccio ideologico sugli strumenti di gestione del lupo", ha dichiarato Borchia. Anche l’eurodeputato SVP Herbert Dorfmann ha definito la votazione un punto di svolta, aprendo la strada a una gestione più efficiente della popolazione di lupi.
Sul versante opposto, i Verdi hanno criticato aspramente la decisione, definendola un "attacco alla natura da parte del PPE", paragonando l’approccio europeo a quello di Donald Trump. L’associazione "Io non ho paura del lupo" ha espresso preoccupazione per le incertezze sulla gestione territoriale, il supporto alle attività agricole e l’effettiva efficacia delle nuove misure, sostenendo che la modifica non risolverà i problemi degli allevatori.
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