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Il caso

Riapre l'unica edicola del paese chiusa da 30 anni, dopo solo un mese le rubano tutti i giornali 

A Bozzolo Giada Pasquali, 25 anni, sfida i ladri e va avanti con il suo progetto: "Non chiudo, continuerò la mia missione"

Rubano i giornali all'unica edicola del paese, riaperta da solo un mese dopo 30 anni di inattività

Giornali, foto d'archivio

A Bozzolo, un piccolo paese della provincia di Mantova, Giada Pasquali, una giovane imprenditrice di 25 anni, aveva deciso di raccogliere la sfida lanciata dal sindaco Giuseppe Torchio e di riaprire l’unica edicola del paese, chiusa per oltre 30 anni. Tuttavia, sabato mattina, a solo un mese dall’inaugurazione, la giovane ha scoperto che qualcuno aveva rubato quasi tutti i quotidiani appena consegnati, lasciando l’attività senza la sua merce principale.

L'episodio ha sollevato una forte reazione, con il sostegno di esponenti politici come il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alberto Barachini, che ha annunciato l’arrivo di misure economiche di supporto per gli edicolanti. “Forza Giada, siamo con te. Stiamo lavorando a importanti misure di sostegno per il settore”, ha dichiarato Barachini, sottolineando l’importanza di garantire l’accesso all’informazione anche nelle piccole realtà locali.

Giada, che già gestisce una cartoleria e un negozio di abbigliamento personalizzato, aveva deciso di rilevare l’edicola dopo il ritiro della precedente titolare. Con il desiderio di mantenere viva l’informazione nel paese, aveva accettato la sfida e avviato l’attività. Ma sabato mattina, all’orario di apertura, ha trovato la cassetta esterna dell’edicola forzata, con solo una cinquantina di copie di un quotidiano locale rimaste. "Alle 5:20 i giornali erano stati consegnati, ma al mio arrivo non c'era quasi nulla. Ho trovato solo 50 copie e il resto era sparito", ha raccontato Giada.

Il furto ha sconvolto il tranquillo paese di Bozzolo, privandolo dei quotidiani e creando un vuoto inedito per la comunità. Le indagini si stanno orientando su ipotesi di vandalismo giovanile o di un gesto isolato. Nonostante il disguido, Giada ha deciso di non arrendersi: “Non chiudo, vado avanti. Questo è solo un ostacolo”, ha dichiarato, esprimendo la sua determinazione nel proseguire la sua missione. Nel frattempo, l'imprenditrice ha sporto denuncia e ha in programma l’installazione di una telecamera di sorveglianza per proteggere la sua attività.

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