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La carta vince ancora: il 93% dei torinesi sceglie i libri cartacei

Le donne torinesi leggono più degli uomini; il 61% ha letto almeno un libro nel 2024

La carta vince ancora: il 93% dei torinesi sceglie i libri cartacei

Libri

Torino si distingue come una città che ancora abbraccia il fascino del libro tradizionale. Secondo un'indagine della Camera di Commercio di Torino, il 93% dei cittadini lettori predilige la carta stampata. Un dato che sorprende, ma che al contempo racconta una storia di affezione e tradizione.

Nel 2024, il 61% dei torinesi ha letto almeno un libro. Un risultato che, sebbene possa sembrare modesto, rappresenta un segnale positivo in un contesto nazionale dove la lettura spesso non è una priorità. Le donne, in particolare, si dimostrano lettrici più assidue rispetto agli uomini: il 63% delle donne torinesi ha letto almeno un libro, contro il 58% degli uomini. Inoltre, le donne non solo leggono di più, ma lo fanno con maggiore continuità: il 44% ha letto più di tre libri, rispetto al 38% degli uomini.

La lettura a Torino non è solo una questione di genere, ma anche di istruzione. Tra i laureati, l'87% ha letto almeno un libro nel 2024, una percentuale che scende al 68% tra i diplomati e al 38% tra chi possiede solo la licenza elementare o media. Questo dato evidenzia come l'istruzione giochi un ruolo cruciale nel promuovere l'abitudine alla lettura.

Ma cosa leggono i torinesi? I romanzi e i racconti sono i generi più amati, seguiti da poesia e teatro, che attraggono il 63% dei lettori. Anche i gialli, i noir e gli horror hanno un seguito significativo, con il 37% delle preferenze, mentre la saggistica e l'attualità interessano il 30% dei lettori. Nonostante la crescente disponibilità di formati digitali, il libro cartaceo rimane il re indiscusso, con il 93% dei lettori che lo sceglie. Gli e-reader sono utilizzati dal 20%, mentre tablet, PC e smartphone sono meno popolari per la lettura di libri.



Anche i luoghi di acquisto dei libri raccontano una storia interessante. Le piccole librerie di vicinato sono preferite dal 39% delle famiglie, seguite dalle librerie di grandi dimensioni (37%). Tuttavia, l'e-commerce sta guadagnando terreno, con il 35% delle famiglie che acquista libri online. Eventi come il Salone del Libro rappresentano un'opportunità per il 6% dei lettori, mentre supermercati ed edicole sono scelti dal 4%.

Nonostante questi dati incoraggianti, esiste ancora una parte della popolazione che non legge. La mancanza di interesse è la principale ragione, citata da tre non lettori su quattro. La carenza di tempo è un altro ostacolo significativo, mentre il costo dei libri è una motivazione residuale, menzionata solo dal 4%. In un'epoca in cui la tecnologia sembra voler sostituire ogni aspetto della nostra vita, Torino dimostra che il fascino del libro cartaceo è ancora vivo e vegeto. La città non solo resiste al cambiamento, ma celebra la lettura come un'attività culturale essenziale, un ponte tra passato e futuro che continua a ispirare e arricchire le vite dei suoi abitanti.

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