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La grande invasione: un festival letterario che abbraccia tre città e oltre 150 incontri

Dal 30 maggio al 2 giugno, Ivrea, Aosta e Chieri ospitano la tredicesima edizione del festival della lettura

La grande invasione: un festival letterario che abbraccia tre città e oltre 150 incontri

La grande invasione

Dal 30 maggio al 2 giugno, le città di Ivrea, Aosta e Chieri diventeranno il palcoscenico di un evento che celebra la parola scritta in tutte le sue forme. Questa tredicesima edizione del festival, che per la prima volta si estende a Chieri, promette di essere un crogiolo di idee, dibattiti e incontri con autori di fama internazionale.

La "Grande Invasione" non è solo un festival letterario; è un movimento culturale che si espande e si evolve. Nato a Ivrea, il festival ha già conquistato Aosta e ora si appresta a fare il suo debutto a Chieri. Questo ampliamento geografico non è solo un segno di successo, ma anche un'opportunità per avvicinare un pubblico sempre più vasto alla lettura. La collaborazione con i comuni di queste città dimostra quanto la cultura possa essere un collante sociale, capace di unire comunità diverse sotto l'egida della letteratura.

Il programma di quest'anno è ricco e variegato, con oltre 150 incontri che spaziano dalla narrativa alla saggistica, dalla filosofia alla scienza. Tra gli ospiti di spicco troviamo Roberto Saviano, che terrà un incontro a teatro, e Concita De Gregorio, che inaugurerà gli incontri valdostani insieme a Paola Saluzzi. La presenza di autori come Paolo Rumiz, Teresa Ciabatti e Francesco Piccolo garantisce un dibattito di alto livello, mentre la partecipazione di giornalisti come Mario Calabresi e Stefano Nazzi arricchisce il festival con prospettive giornalistiche e attualità.



Non meno importante è la "Piccola Invasione", dedicata ai lettori più giovani. Con oltre quaranta appuntamenti, questo segmento del festival è pensato per coinvolgere bambini, famiglie, insegnanti ed educatori. La casa editrice Topipittori, ospite d'onore, sarà rappresentata dai suoi fondatori Giovanna Zoboli e Paolo Canton, insieme alla scrittrice Giusi Quarenghi. Incontri con autori come Bruno Tognolini e Christian Raimo promettono di stimolare la curiosità e l'immaginazione dei più piccoli, rendendo la lettura un'avventura affascinante.

La "Grande Invasione" non si limita ai confini nazionali. Quest'anno, il festival ospita sette autori internazionali, tra cui la statunitense Jessica Anthony e il britannico William Atkins. Questi incontri offrono una finestra su mondi e culture diverse, arricchendo il panorama letterario italiano con nuove voci e prospettive. La collaborazione con la Scuola Holden e il progetto CELA (Connecting Emerging Literary Artists) sottolinea l'impegno del festival nel promuovere nuovi talenti e favorire lo scambio culturale.



La "Grande Invasione" non dimentica l'importanza dei nuovi media. Gli appuntamenti dedicati ai podcast, tutti prodotti da Rai Play Sound, rappresentano un ponte tra la tradizione della parola scritta e le nuove forme di narrazione digitale. Inoltre, la rassegna stampa del mattino, curata da Nicola Ghittoni e Luca Misculin del Post, offre un'analisi quotidiana dell'attualità, integrando il festival con il mondo che ci circonda.

Con lezioni su temi attuali come la crisi climatica e l'immaginazione, il festival si rivolge a un pubblico eterogeneo, offrendo spunti di riflessione per tutte le età.

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