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Curiosità
12 Maggio 2025 - 20:15
Dalla Sicilia al Veneto, passando per Lazio, Emilia-Romagna e Basilicata: nei mesi di maggio e giugno, la penisola italiana si tinge di rosso grazie alla stagione delle fragole. Un’occasione imperdibile per chi ama le esperienze all’aria aperta e desidera portare in tavola frutti freschi e profumati, magari raccolti con le proprie mani.
Raccogliere la frutta direttamente dalla pianta è un’attività apprezzata da famiglie e appassionati di turismo rurale. Se in autunno è il turno delle castagne e in estate quello delle ciliegie, la tarda primavera è dominata dalla fragola.
Ecco alcune delle aree più rinomate per la produzione e la raccolta diretta delle fragole in Italia:
1. Maletto, Sicilia – Fragola IGP dell’Etna
Nel cuore della provincia di Catania, sulle pendici dell’Etna, nasce una delle fragole più apprezzate d’Italia, insignita del marchio IGP. La fragola di Maletto si distingue per la sua taglia generosa, la polpa dolce e il suo rosso acceso. Il piccolo centro celebra questo frutto a giugno con una sagra che attira visitatori da ogni parte del mondo.
2. Provincia di Verona, Veneto – La Fragola del Veronese
Il Veronese è un territorio in rapida espansione per quanto riguarda la coltivazione delle fragole, tanto che si è avviato l’iter per l’ottenimento dell’IGP. In primavera e in autunno, numerosi comuni della zona offrono frutteti aperti al pubblico, tra cui Bovolone, Vigasio, Villafranca, e Isola della Scala.
3. Romagna, Emilia-Romagna – Fragola dal profumo intenso
Nei territori tra Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna si produce la cosiddetta Fragola di Romagna, nota per il suo aroma persistente e la consistenza compatta. A Gambettola, ogni anno, una festa popolare celebra la stagione della fragola con degustazioni, mercatini e attività per grandi e piccoli.
4. Lazio – Fragole di Terracina e di Nemi
Nel sud del Lazio, in particolare tra Terracina, Sabaudia e Sezze, cresce una fragola selvatica di grandi dimensioni. Non lontano, nel borgo di Nemi affacciato sull’omonimo lago, si raccoglie una varietà più piccola e dolce, protagonista di una storica sagra che anima il paese la prima domenica di giugno.
5. Metapontino, Basilicata – Fragola Sabrosa-Candonga IGP
La zona del Metapontino, tra le più fertili della Basilicata, è la culla della fragola Sabrosa-Candonga, frutto di una lunga selezione varietale. Con la sua forma allungata e il gusto equilibrato, questa fragola viene raccolta fino a giugno e ha ottenuto il riconoscimento IGP, garanzia di qualità e tracciabilità.
6. Acconia di Curinga, Calabria – Fragole in attesa di IGP
Nel comune calabrese di Curinga, in particolare nella frazione di Acconia, il terreno sabbioso e il clima mite creano le condizioni ideali per la coltivazione di fragole di alta qualità. Anche se ancora in attesa del marchio IGP, la produzione locale è ormai consolidata grazie a una rete di piccole aziende che coltivano circa 5.000 piantine l’anno.
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