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Attesa la "Luna Piena dei Fiori": quando vederla e perché è chiamata così

Il nome rende omaggio a una natura che, dopo il rigore dell'inverno, rinasceva con una potenza inaspettata

Attesa la "Luna Piena dei Fiori": quando vederla e perché è chiamata così

Il 12 maggio 2025, alle 18:56 ora italiana, avrà luogo la tanto attesa Luna Piena dei Fiori, un evento che segna un altro capitolo della meraviglia astronomica di maggio. Conosciuta con questo nome grazie alla tradizione dei nativi americani, questa Luna Piena rappresenta un simbolo della fioritura primaverile, quando la natura esplode in un tripudio di colori. Un fenomeno che affascina per la sua bellezza, ma che porta con sé anche un ricco significato storico e culturale.

La Luna Piena dei Fiori è stata così chiamata dai nativi americani, in particolare dalla tribù degli Algonchini, che celebravano questo momento con un omaggio alla natura che fioriva rigogliosa in primavera. Era il segno di una nuova stagione, di una rinascita che seguiva i rigori dell'inverno. Oltre agli Algonchini, altre tribù avevano i loro nomi per questa fase lunare. I Cree, ad esempio, la chiamavano la “Luna della deposizione delle uova” o la “Luna della Rana”, mentre gli Oglala parlavano della “Luna dei pony che perdono la muta”. Un nome per ogni aspetto della vita che si risvegliava in primavera, come il cambiamento della natura o la preparazione dei raccolti, che per i Dakota e i Lakota significava “Luna della Semina”.

La Luna Piena dei Fiori non è l'unico spettacolo che ci regalerà questo mese. Fino alla fine di maggio, infatti, sarà possibile osservare le eta Aquaridi, le stelle cadenti prodotte dalla cometa di Halley, che illuminano il cielo con le loro scie luminose. Ma non finisce qui. I picchi delle correnti meteoriche delle eta Lyridi e delle lambda-Draconidi regaleranno ancora affascinanti scie colorate. Per gli appassionati di osservazione astronomica, anche i telescopi offriranno emozioni, con la visibilità di asteroidi come Vesta, Metis e Aurelia. Non da ultimo, la cometa 29P/Schwassmann-Wachmann, sebbene stia perdendo luminosità, rimane un obiettivo per chi vuole tentare una ripresa. Ma non mancheranno anche eventi spettacolari, come la congiunzione di Luna, Venere e Saturno il 23 maggio, seguita dal bacio tra la Luna e Giove il 28 maggio.

La Luna Piena dei Fiori raggiungerà la sua fase esatta alle 18:56 di oggi, lunedì 12 maggio, ma non sarà ancora visibile nel cielo orientale d’Italia. Per ammirarla, bisognerà aspettare tra le 20:10 e le 21:00, quando la Luna comincerà a fare capolino all’orizzonte. A Roma, ad esempio, sorgerà alle 20:30, mentre a Torino l’orario sarà più tardo, verso le 21:05. La Luna, piena di splendore, rimarrà visibile tutta la notte e tramonterà tra le 05:00 e le 05:40 del giorno successivo, offrendo uno spettacolo che durerà per diverse ore.

Il nome di questa Luna non è casuale. La tradizione dei nativi americani, che utilizzavano un calendario lunare, attribuiva ad ogni mese un nome che rifletteva un fenomeno naturale o un evento importante per la vita delle tribù. Il mese di maggio, con la sua esplosione floreale, era visto come un momento di celebrazione, di rinnovamento, che dava il via alla stagione di crescita e fioritura. Gli Algonchini, in particolare, sono quelli che hanno attribuito al plenilunio di maggio il nome di “Luna Piena dei Fiori”, rendendo omaggio a una natura che, dopo il rigore dell'inverno, rinasceva con una potenza inaspettata.

Questa tradizione, confermata anche dalla studiosa Christina Ruddy dell'Algonquin Way Cultural Centre di Pikwakanagan (Ontario), rappresenta un legame profondo tra l'uomo e la natura, che trova il suo massimo splendore in primavera, quando la vita sembra rinascere. La Luna Piena di maggio, dunque, non è solo un fenomeno celeste, ma un simbolo di connessione con la terra, con il ciclo della vita e con la bellezza di una stagione che regala speranza e rinnovamento.

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