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Minerali

Il rimedio millenario che promette longevità e benessere è dentro una roccia

Dalla tradizione ayurvedica alla tendenza wellness, lo shilajit sta conquistando celebrità e sportivi, ma il suo uso deve essere sempre responsabile.

Il rimedio millenario che promette longevità e benessere è dentro una roccia

Con una storia che affonda le radici in più di 3000 anni di tradizione ayurvedica, lo shilajit è un rimedio naturale che promette numerosi benefici, tra cui longevità, miglioramento dell'umore e memoria. Nonostante la mancanza di evidenze scientifiche concrete, la sostanza, considerata un potente antiossidante e antinfiammatorio, sta guadagnando popolarità tra le celebrità di Hollywood e gli emiri di Dubai, affascinati dai suoi effetti potenzialmente positivi per la salute. Oggi, lo shilajit è disponibile in diverse forme: polvere pura, integratori e persino prodotti alimentari. La sua domanda è esplosa anche tra gli sportivi, grazie alle sue proprietà di aumento dell'energia, resistenza e recupero muscolare.

Conosciuto anche come "lacrima dell'Himalaya", lo shilajit è una resina naturale che si forma durante la decomposizione di piante sulle rocce montane. Questo processo lento avviene in particolari condizioni geologiche, grazie all’azione di microrganismi specifici. La resina, densa e appiccicosa, si trova principalmente nell’Himalaya, ma è presente anche in altre aree montuose come l’Hindukush, l'Iran, la Mongolia e il Perù meridionale. Lo shilajit, ricco di minerali (come ferro, magnesio, zinco e potassio), acido fulvico e acido umico, è una sostanza di grande interesse, soprattutto se purificata per rimuovere contaminanti ambientali e metalli pesanti.

Nonostante la letteratura scientifica sullo shilajit sia ancora limitata, la sostanza è considerata altamente benefica per l’organismo. Viene utilizzata da secoli nella medicina tradizionale indiana e tibetana per migliorare le funzioni cerebrali e la fertilità maschile, nonché per contrastare l'Alzheimer e i disturbi cognitivi. Alcuni studi suggeriscono che lo shilajit possa contribuire a migliorare la vita sessuale negli uomini, oltre a favorire l’ovulazione nelle donne. Questi effetti sono stati osservati anche in studi sugli animali, ma è importante sottolineare che la ricerca è ancora preliminare. Oltre a ciò, lo shilajit è noto per le sue proprietà anti-ossidanti che aiutano a rafforzare il sistema immunitario, proteggendo l'organismo dallo stress ossidativo e migliorando la resistenza fisica.

Se da un lato lo shilajit ha numerosi benefici, dall'altro, il suo uso improprio può comportare dei rischi. Il sovradosaggio è una delle principali problematiche: dosi elevate possono causare fastidi intestinali, mal di testa, mal di gola, reazioni allergiche e abbassamento della pressione. La forte concentrazione di ferro lo rende utile per chi soffre di anemia ma in eccesso può provocare stanchezza, dolori articolari e danni agli organi. È inoltre importante che chi assume farmaci per il diabete o altre patologie consulti il medico, in quanto lo shilajit potrebbe interferire con l’efficacia di alcuni trattamenti. Un altro rischio riguarda la contaminazione. Se lo shilajit non è adeguatamente purificato, può contenere metalli pesanti. Per questo motivo, è fondamentale scegliere prodotti da fonti sicure e certificate per evitare danni alla salute.

In conclusione, lo shilajit è un potente integratore naturale che, se usato correttamente, può apportare numerosi benefici, migliorando l’energia, la resistenza, le funzioni cerebrali e persino la fertilità. Tuttavia, è fondamentale utilizzarlo in modo responsabile, rispettando il dosaggio consigliato e scegliendo prodotti purificati da fonti affidabili. Prima di iniziare a prendere shilajit, è sempre meglio consultare un medico per determinare la modalità più adatta alla propria salute.

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