Cerca

sostenibilità

Cosa fare con i vestiti vecchi: 10 modi per non buttarli

Swap Party a Torino, riciclo, e come trasformare gli abiti inutilizzati in risorse preziose

Cosa fare con i vestiti vecchi: 10 modi per non buttarli

Vestiti vecchi

Dopo aver fatto ordine nell’armadio, può capitare di trovarsi con tanti vestiti che non si vogliono più usare. Un po' di dati: nei nostri guardaroba giacciono 1,6 miliardi di capi mai indossati, e ogni secondo un camion di vestiti finisce in discarica o viene bruciato. Fortunatamente, esistono numerose soluzioni sostenibili per evitare lo spreco: dallo scambio alla riparazione, fino al riutilizzo creativo e al riciclo. Ecco dieci suggerimenti utili.

1. Scambia i tuoi abiti
Organizza uno scambio con amici, familiari o coinquilini per rinnovare il guardaroba senza spendere nulla. È un modo semplice e divertente per dare nuova vita ai vestiti. Puoi anche partecipare o organizzare un incontro all’aperto dove ognuno porta qualche capo da condividere. A Torino, il progetto SwapPartyTo si occupa di questo tipo di eventi, organizzandone indicativamente uno ogni due settimane. 

2. Noleggia i vestiti
Alcune piattaforme online permettono di affittare i propri capi o noleggiarne di nuovi per occasioni speciali. Un’alternativa sostenibile che aiuta a ridurre gli acquisti impulsivi, anche se in Italia non è ancora così diffusa.

3. Vendi i vestiti usati
Usa siti come VintedEbay Depop per trasformare in denaro abiti che non usi più. Anche i capi con piccoli difetti possono trovare acquirenti se descritti con cura.

4. Ripara invece di sostituire
Imparare a rammendare un bottone o una cucitura può allungare la vita dei tuoi vestiti. Se non ti senti capace, molti negozi di lavanderia o sartoria offrono servizi di riparazione.

5. Passa i vestiti a qualcuno che li usi
Passarsi i vestiti tra amici o parenti è ideale per dargli una nuova vita, specialmente per i bambini che crescono rapidamente.

6. Dona i vestiti in buono stato
Porta i capi ancora utilizzabili ai negozi di beneficenza o alle associazioni che fanno raccolte di abiti. Anche le divise scolastiche o aziendali possono essere donate tramite specifiche iniziative locali. Tuttavia, è sempre preferibile dare i capi di persona a chi ne farà uso, per garantire il passaggio diretto e senza tramite. 

7. Trasformali in capi che metteresti
Se ci sono vestiti che non metti perché non rientrano nel tuo stile, puoi provare a modificarli per renderli più affini a ciò che desideri. Numerosi tutorial e ispirazioni possono essere trovate online, su Youtube o TikTok.

8. Usa i contenitori per il riciclo tessile
Molte città ospitano contenitori per la raccolta di tessuti da riciclare. A Torino, il riciclo tessile può essere effettuato tramite diversi canali, inclusi i cassonetti stradali, le isole ecologiche e i punti di raccolta specifici. In particolare, il Comune di Torino offre la raccolta differenziata di abiti usati tramite cassonetti gialli o bianchi nelle Circoscrizioni e negli Ecocentri. Il progetto "Traccia-TO" mira a tracciare i flussi di rifiuti tessili e a sperimentare una raccolta avanzata, mentre il progetto "RiVestiTO" punta sulla moda circolare e il riuso dei tessili dismessi. 

9. Trasforma quelli senza speranza in articoli per la casa
I vestiti troppo usurati possono essere tagliati e riutilizzati per altri scopi: panni per la pulizia, imbottiture o materiali per lavori di cucito e artigianato. Un vecchio trucchetto che abita da sempre nelle case degli italiani, ma ultimamente sembra essere stato dimenticato.

10. Dona agli animali
I rifugi per animali accettano vecchi vestiti e tessuti per realizzare letti, coperte e per la pulizia degli spazi. Un modo concreto per aiutare gli amici a quattro zampe con ciò che non usi più.

Scegliendo una di queste opzioni, non solo riduci l’impatto ambientale, ma sostieni un modello di consumo più consapevole e sostenibile.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.