l'editoriale
Cerca
Curiosità
18 Maggio 2025 - 19:30
Hai mai lasciato il letto in disordine prima di uscire di casa, magari con un misto di senso di colpa e voglia di libertà? Non sei solo. Ogni mattina, milioni di persone scelgono – consapevolmente o meno – di non rifare il letto. Un gesto che può sembrare trascurabile, ma che la psicologia osserva con crescente interesse. Dietro quelle coperte stropicciate e quei cuscini alla rinfusa, si nasconde molto più di semplice pigrizia: c’è uno specchio del nostro stile di vita, della nostra salute mentale e persino della nostra personalità.
Una delle spiegazioni più sorprendenti è legata all’igiene. Secondo alcuni studi, lasciare il letto scoperto permette una migliore ventilazione delle lenzuola e una riduzione dell’umidità accumulata durante la notte. Rifarlo subito, intrappolando sudore e calore, crea invece un ambiente perfetto per gli acari della polvere. Quindi sì, lasciare il letto sfatto potrebbe essere una scelta sana, oltre che comoda.
Ma non è solo una questione di salute. La psicologia suggerisce che questo piccolo comportamento quotidiano può essere una finestra sulle nostre abitudini più profonde. Chi non rifà il letto spesso segue uno stile di vita meno strutturato, più flessibile, lontano dalle rigide routine. Non si tratta necessariamente di disordine o trascuratezza, ma di un approccio più libero alla giornata, in cui la spontaneità prevale sul controllo. D’altra parte, chi rifà il letto ogni mattina tende a cercare ordine, stabilità e senso di realizzazione. Questo semplice atto può dare il via a una giornata più produttiva, creando la sensazione di aver già portato a termine qualcosa. Alcuni psicologi lo definiscono addirittura un “rituale di attivazione” mentale.
C’è poi un legame intrigante tra letto sfatto e creatività. Diverse osservazioni mostrano che le persone con un approccio più creativo e fuori dagli schemi sono meno inclini a rifare il letto. L’imperfezione dell’ambiente domestico riflette una mente vivace, aperta al nuovo e poco interessata alle convenzioni. In alcuni casi, però, il letto lasciato in disordine può essere il segnale di qualcos’altro: stanchezza mentale, stress o disinteresse verso la routine. Quando tutto sembra troppo, anche le piccole abitudini quotidiane possono perdere significato. Ed è proprio in quei momenti che vale la pena ascoltare cosa il nostro comportamento sta cercando di dirci.
Infine, per alcuni, non rifare il letto è un atto di ribellione sottile, quasi filosofico. Una risposta al culto della produttività e della perfezione, una dichiarazione silenziosa: “Non mi definisce un letto in ordine. Ho priorità diverse”. In un mondo che ci chiede sempre di essere impeccabili, questo piccolo gesto può diventare un’affermazione di libertà personale.
Quindi, la prossima volta che passi davanti al tuo letto sfatto, non essere troppo severo con te stesso. Che sia per lasciar respirare le lenzuola, per mancanza di tempo o per una forma di espressione individuale, quel disordine racconta qualcosa di te. E forse, invece di rincorrere la perfezione, possiamo imparare ad ascoltare di più i piccoli gesti con cui iniziamo le nostre giornate.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..