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Il segreto di chi dorme meglio è il suo programma preferito, ecco perché

La TV, così come la musica o i podcast trasformano l’ambiente notturno in un luogo più accogliente e rassicurante

Il segreto di chi dorme meglio è il suo programma preferito, ecco perché

Chi non si è mai lasciato cullare dal suono familiare del proprio programma preferito, scivolando lentamente nel sonno? Un’abitudine tanto diffusa quanto demonizzata, soprattutto da genitori e manuali di igiene del riposo, che ripetono da anni la solita raccomandazione: “Niente televisione prima di dormire”. Ma se fosse proprio quel rito serale, fatto di voci note e trame familiari, a favorire il rilassamento?

La dottoressa Rachel Salas, neurologa e specialista in medicina del sonno alla prestigiosa Johns Hopkins University di Baltimora, getta nuova luce su quella che finora è stata considerata una cattiva abitudine. Per Salas, non esiste una formula universale per addormentarsi bene. Ognuno ha le sue strategie e il suo modo personale di spegnere la mente: per alcuni è il silenzio assoluto, per altri una colonna sonora familiare fatta di parole, musiche o suoni di sottofondo.

La TV, così come la musica o i podcast, può agire da balsamo per la mente, trasformando l’ambiente notturno in un luogo più accogliente e rassicurante. Non si tratta solo di distrazione, ma di un vero e proprio meccanismo di rassicurazione. Le immagini e i suoni familiari creano una sorta di "coperta emotiva", capace di ridurre l’ansia e favorire il rilassamento necessario al sonno.

Tuttavia, attenzione: non ogni contenuto è adatto a diventare colonna sonora del nostro addormentamento. La chiave sta nella scelta. Secondo la dottoressa Salas, è fondamentale evitare ciò che può attivare eccessivamente l’attenzione. Niente thriller o serie adrenaliniche, meglio optare per contenuti lenti, dal tono rassicurante e prevedibile. In alternativa, il cosiddetto "rumore bianco" — come il suono della pioggia o un ventilatore — si conferma un valido alleato, soprattutto in ambienti rumorosi.

Se proprio non si riesce a rinunciare a una seria o a un podcast serale, il suggerimento è semplice: evitare di fissare lo schermo e concentrarsi solo sull’audio. Ancora meglio, impostare un timer per lo spegnimento automatico del dispositivo. Così, una volta sopraggiunto il sonno, il corpo potrà restare nel buio e nel silenzio ideali per un riposo profondo e rigenerante.

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