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ECONOMIA

Birre low e analcoliche, boom del 13,4% secondo Assobirra

Secondo l’Annual Report 2024, con una quota del 2,11% sui consumi totali, il segmento registra una crescita costante e conferma un trend in forte espansione

Birre low e analcoliche, boom del 13,4% secondo Assobirra

Le birre a bassa gradazione alcolica e analcoliche conquistano sempre più spazio nel mercato italiano. Nel 2024, queste tipologie hanno rappresentato il 2,11% dei consumi totali di birra, segnando un incremento del 13,4% rispetto all’1,86% registrato nel 2023. Un trend in costante ascesa che si conferma ormai dal 2020. Lo evidenzia il nuovo Annual Report 2024 di Assobirra, presentato oggi a Roma alla presenza di Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato.

Il settore birrario si sta così allineando alle nuove esigenze dei consumatori, sempre più attenti a stili di vita sani e consapevoli. Per questo motivo, le aziende stanno investendo con decisione in prodotti a basso o nullo contenuto alcolico, affiancando queste scelte a iniziative che promuovono diversità, equità e inclusione.

Federico Sannella, vicepresidente di Assobirra con delega alla Transizione Ecologica e Sostenibilità, ha dichiarato ad Askanews che per rafforzare il settore birrario nel sistema agroalimentare italiano serve una strategia chiara e condivisa. Ha evidenziato l’importanza di investire in efficienza produttiva, digitalizzazione e sostenibilità ambientale ed energetica, sottolineando però che il vero fulcro resta il capitale umano: valorizzare i talenti, garantire pari opportunità e potenziare le competenze legate all’innovazione e alla transizione ecologica.

Il mondo della birra ha tutte le carte in regola per diventare un esempio di crescita economica che va di pari passo con la responsabilità sociale, ma serve un impegno concreto e condiviso tra aziende, associazioni e istituzioni per costruire insieme un futuro sostenibile e solido.

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