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Cinema
24 Maggio 2025 - 02:05
Un'immagine da "Il Re Leone"
Il film Il Re Leone della Disney, uscito nel 1994, è un classico che ha segnato l’infanzia di molti. Tuttavia, alcune delle rappresentazioni di leoni e iene nel film non sono del tutto precise. Nonostante il film sia un’opera di fantasia, è interessante esaminare alcune delle imprecisioni presenti e come si discostano dalla realtà animale.
Nel film, Mufasa e Scar, i due protagonisti maschili, sono distinti dalla criniera: Mufasa ha una criniera rossa, mentre Scar ha una criniera nera. In natura, però, la criniera più scura è quella di un leone dominante, segno di un alto livello di testosterone. In realtà, Scar sarebbe stato il vero re, grazie alla sua criniera scura, che indica maggiore autorità e potere rispetto a quella di Mufasa.
Nel film, Mufasa e Scar sono mostrati come due fratelli che competono per il potere. In natura, però, i branchi di leoni sono composti da maschi non imparentati con le femmine, e i leoni maschi vivono in coalizioni. Quando un maschio prende il controllo di un branco, solitamente uccide i cuccioli che non sono suoi per spingere le femmine ad accoppiarsi con lui. Nel caso di Scar, avrebbe dovuto uccidere Nala per garantire la sua discendenza, ma nel film non si accenna mai a questa pratica naturale.
Le leonesse, a differenza dei maschi che lasciano il branco intorno ai 2-3 anni, rimangono per tutta la vita. Così, quando Simba cresce, non sarebbe mai potuto tornare nel medesimo branco da cui Mufasa proveniva, dato che il controllo della mandria non era ereditario, ma veniva preso con la forza.
Nel film, i leoni sono protagonisti di imponenti ruggiti, ma in realtà, i ruggiti dei leoni sono meno potenti di quanto non appaiano nel film. Infatti, servono principalmente per segnare il territorio e comunicare con i membri del branco. Per ottenere un effetto sonoro più forte, i creatori del film hanno utilizzato i ruggiti delle tigri, che sono più potenti.
Simba, nel film, si tuffa in una pozza d’acqua e gioca con Nala, ma questo comportamento non rispecchia la realtà. I leoni, proprio come i gatti domestici, non amano l’acqua. Vissuti principalmente in Africa, questi animali non hanno l’abitudine di nuotare e preferiscono rimanere all’ombra.
Nel film, le iene sono mostrate come le fedeli alleate di Scar, ma in natura, le iene e i leoni sono nemici. Le iene sono predatori molto più efficaci dei leoni e uccidono gran parte del loro cibo, mentre i leoni si nutrono principalmente di prede rubate. Un gruppo di iene, infatti, può scacciare i leoni e rubare la preda. Questo contrasto tra i leoni e le iene, mostrato nel film come una collaborazione, è in realtà una lotta per il dominio. Inoltre, quando Simba è circondato dalle iene nel cimitero degli elefanti, è più che probabile che le iene lo abbiano ucciso, dato che in natura un solo leone maschio sarebbe stato sopraffatto da un gruppo di iene.
Le iene nel film emettono suoni di risata, ma in realtà, le iene maculate, che probabilmente sono quelle mostrate nel film, ridono solo quando sono nervose o in difficoltà. In natura, questo suono non è mai un segno di felicità, ma indica generalmente che l’animale è sotto stress.
Il film mostra le iene come distruttori dell’ambiente della Roccia del Re, ma in realtà, le iene, insieme ai leoni, sono essenziali per il mantenimento dell’equilibrio ecologico. Questi predatori al vertice della catena alimentare controllano le popolazioni di erbivori e impediscono che la vegetazione cresca in eccesso. Senza di loro, l’intero ecosistema potrebbe andare in crisi, con gli erbivori che divorerebbero ogni risorsa disponibile.
Seppur Il Re Leone resti uno dei film più amati di sempre, le rappresentazioni di leoni e iene non sono del tutto fedeli alla realtà. La rappresentazione di un mondo animale ideato per il grande schermo è lontana dalla vera dinamica che regola la vita di questi animali.
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