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Cinema & curiosità
25 Maggio 2025 - 20:40
Scena del film
Ventitré anni dopo, il cane-alieno più amato del pianeta torna sul grande schermo. E con lui anche la bambina che ci ha insegnato che "ohana" significa famiglia.
Girato quasi interamente sull’isola di Oahu, il film è un omaggio visivo alle spiagge più iconiche dell’arcipelago. La protagonista? La costa nord, quella più selvaggia e autentica, dove il tempo sembra rallentare e il surf è religione.
Haleiwa, pittoresca cittadina a misura di longboard e smoothie alla papaya, è lo sfondo principale della storia. Le sue strade, le sue onde, il suo cielo. Tutto è reale. Tutto è vivo.
E poi Laniakea Beach, famosa per le tartarughe marine, e Makaha Beach, dove il significato del nome – "impetuoso" – si traduce in onde perfette che richiamano surfisti da tutto il mondo. Le scene più spettacolari del trailer? Girate lì.
A fare da cornice ci sono anche scorci riconoscibilissimi come il Diamond Head State Monument, la Waikiki Beach (sì, proprio quella con la sabbia dorata e i tramonti da cartolina) e il punto panoramico di Halona Blowhole Lookout.
Lilo & Stitch non è mai stato solo un film per bambini. È una parabola tenera e surreale sulla perdita, sull’abbandono e sulla forza dell’amore incondizionato.
Nel cuore della storia non c’è solo un alieno dispettoso, ma una bambina sola che lotta per mantenere unita quella che resta della sua famiglia. E vince.
Il remake rilancia tutto questo con una fotografia d’impatto, colori saturi e vibrazioni da sogno. Ma non perde l’essenza: Stitch è ancora quel disastro ambulante capace di cambiare, e Lilo è ancora quella piccola guerriera col cuore grande.
Questo live-action cavalca l’onda del nostalgia marketing, certo. Ma lo fa con dignità, con rispetto per la storia originale, e con la volontà di mostrarla a una nuova generazione.
E tra una tavola da surf e un tramonto su Waikiki, ci ricorda che "ohana significa famiglia. E famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato. O dimenticato."
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