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Tendenze e Report
28 Maggio 2025 - 19:00
Quando pensi a un hamburger succoso, con il formaggio che fila e le patatine croccanti sul lato, immagini un locale trendy di Milano o una ghost kitchen nel cuore di Roma. E invece no. A portarsi a casa il titolo di città italiana più appassionata di hamburger è Catanzaro. Sì, Catanzaro.
Il verdetto arriva da Deliveroo, che in occasione del World Burger Day ha pubblicato una classifica delle città dove si ordinano più hamburger in proporzione al totale degli ordini. Il risultato? Una bella sorpresa. Il podio parla: Catanzaro prima, seguita da Palermo. Al terzo posto? Massa, che ha deciso di unirsi alla festa a colpi di bacon e cheddar.
Una rivoluzione silenziosa – e saporita – che spazza via il luogo comune secondo cui burger e food trend abitano solo nei centri più grandi. A completare la top ten ci sono città che, almeno sulla carta, non ti aspetteresti nel gotha del panino: Lamezia Terme, Caserta, Messina, Imperia, Ancona, L’Aquila e La Spezia.
Nord vs Sud: chi ne mangia di più (in numeri)
Se invece guardiamo ai numeri assoluti – cioè quanti hamburger vengono ordinati in totale – le regine restano Milano, Roma, Cagliari e Firenze. Qui non si scherza: tra locali che fanno tendenza e brand che macinano ordini, il burger è una religione. E nomi come Guzzo, Ciccio Food, Mordi e Alex Burger sono diventati dei punti di riferimento per gli amanti del genere.
Ma il dato più interessante è un altro: l’Italia intera sembra essere in pieno burger-mania. Secondo Glovo, siamo secondi al mondo per ordini di hamburger (sì, avete letto bene). Solo nell’ultimo anno ne sono stati consegnati oltre 17 milioni. E a Napoli, gli ordini sono cresciuti del 109%. A conferma che il Sud, oltre a sfornare cucina tradizionale da sogno, sa anche abbracciare il fast food con gusto.
Smash, chicken e avocado: il burger è (anche) moda
Lo smash burger – con la carne schiacciata e i bordi croccanti – è il format del momento. Ma non è l’unico. Secondo Deliveroo e Glovo, cresce anche il pollo: oggi rappresenta il 30% delle vendite da Sweet Burger (Milano e Torino), mentre il chickenburger in generale ha visto un +13% su base annua. Senza contare il segmento gluten free – che inizia a guadagnarsi una sua dignità – e l’avocado burger, fresco e instagrammabile, amatissimo da chi cerca alternative leggere ma non noiose.
La parola d’ordine è varietà: hamburger sì, ma con identità. E attenzione agli ingredienti. Sempre più italiani cercano qualità anche quando si concedono un comfort food. E l’esperienza non si ferma certo al panino: patatine, nuggets da condividere e bibite (preferibilmente zero zuccheri) completano il quadro.
Non importa dove vivi, quanti follower hai o se ti chiami Gennaro o Gabriele: l’hamburger ha conquistato tutti. Ed è proprio questo il bello. Perché se Catanzaro batte Milano, vuol dire che la fame – e la voglia di gusto – non conosce confini geografici.
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