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Vuoi risposte da esperto da ChatGPT? Prova la regola delle tre parole

Basta aggiungere poche parole per far decollare la qualità delle risposte AI

Vuoi risposte da esperto da ChatGPT? Prova la regola delle tre parole

Immagine di repertorio

ChatGPT è capace di fare tante cose: scrivere saggi, riassumere riunioni o persino farti da terapeuta quando serve (anche se in modo questionabile). Se ti ritrovi con risposte banali o generiche, il problema potrebbe non essere l’intelligenza artificiale, ma il modo in cui gli chiedi le cose. Qui entra in gioco la cosiddetta “regola delle tre parole”: basta aggiungere tre parole al tuo messaggio per far cambiare subito il tono, lo stile e la qualità della risposta. Non serve riscrivere tutto, basta fornire un piccolo suggerimento per guidare ChatGPT. Ad esempio, potresti chiedere:

  • “Come un avvocato” per una risposta precisa e ben strutturata
  • “Come un insegnante” per spiegazioni semplici e chiare
  • “Come Hemingway” per uno stile diretto e incisivo

In pratica, è come scegliere un ruolo per l’AI e poi indicarle come recitare quella parte. Grazie al vasto allenamento con stili di scrittura diversi, ChatGPT è in grado di adattarsi rapidamente a questi piccoli comandi, passando da risposte superficiali a contenuti più approfonditi e adatti a chi legge. Questa tecnica è particolarmente utile quando vuoi rivolgerti a un pubblico specifico, usare un tono tecnico, persuasivo o informale, evitando risposte troppo generiche. È un modo semplice e veloce per ottenere risultati migliori senza entrare nel complicato mondo del “prompt engineering”. Se ti serve qualche idea per cominciare, ecco qualche esempio che funziona in tanti contesti, dalla scrittura alla traduzione:

  • “Riassumi come un giornalista”
  • “Spiega come un professore”
  • “Dai feedback come un mentore”
  • “Scrivi una poesia come un cantautore”
  • “Traduci come un diplomatico”

Puoi scegliere qualunque ruolo o stile ti serva, più è specifico e meglio è. Con questa piccola modifica, la qualità delle risposte migliora da subito. In conclusione, la “regola delle tre parole” è uno dei modi più semplici per trasformare le tue richieste in risposte più intelligenti, precise e personalizzate. In sostanza, è importante ricordarsi che ChatGPT non fa nulla che non sia esplicitato dall'utente. Questo significa che per ottenere ciò che si vuole, bisogna essere estremamente specifici con il prompt. Potete pensare all’AI come a quel compagno di gruppo a scuola che fa un ottimo lavoro, se gli si spiega bene cosa deve fare. Che tu stia scrivendo una mail, preparando una lezione o buttando giù idee per un progetto, bastano tre parole in più per fare la differenza.

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