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Turismo

Il mare fa tendenza: boom del turismo in barca, sempre più "fai-da-te"

Dalla Sardegna alla Sicilia, cresce la voglia di libertà sull'acqua. E non servono nemmeno la patente o lo skipper

Il mare fa tendenza: boom del turismo in barca, sempre più "fai-da-te"

Navigare a vista, ma con stile. E soprattutto senza skipper. Il turismo in barca, un tempo appannaggio di pochi e fortunati, oggi si democratizza e si trasforma in esperienza collettiva, accessibile e – perché no – anche piuttosto cool. 

In Italia la tendenza è chiara: sempre più persone scelgono di salpare. Non per diventare lupi di mare, ma per vivere giornate di evasione autentica, magari all’insegna dell’improvvisazione. In media si parte in quattro, età intorno ai 45 anni, e si preferisce farlo senza capitano a bordo: l’86% dei noleggi avviene senza skipper. Un dato che parla di autonomia, ma anche di fiducia crescente verso piattaforme come SamBoat, che semplificano l’accesso al mare anche per chi non ha la patente nautica.

Non si tratta più (solo) di navigare, ma di scegliere uno stile di vacanza diverso. La barca diventa rifugio, luogo di scoperta, finestra sul blu. E se prima sembrava un lusso, oggi è comparabile a una giornata in e-bike: circa 400 euro per un gommone, per esempio. Per chi sogna crociere più lunghe, magari su un catamarano abitabile in Grecia, si parla di 3.500-4.000 euro a settimana per un gruppo: cifre simili a un villaggio turistico, ma con orizzonti decisamente più ampi.

A guidare la classifica delle mete del cuore? Sardegna in pole position, con Olbia e Porto Rotondo come porti più gettonati, seguite da Sicilia e Campania, dove la navigazione tra acque cristalline e scorci incontaminati vale ogni centesimo speso.

Il romanticismo della vela cede il passo alla praticità del motore: il 98% delle prenotazioni riguarda barche a motore, contro un timido 2% per quelle a vela. I modelli più amati? Il Brava 18 tra le motorizzate, il Wave 20 tra i gommoni, e per chi cerca comfort galleggiante il catamarano Bali 4.1 è il top.

Il dato forse più interessante è però un altro: il 95% degli utenti sceglie uscite giornaliere o di mezza giornata, da maggio a settembre. Altro che vacanze infinite in hotel vista mare: oggi si preferisce il microviaggio, intenso e memorabile, fatto per riconnettersi con la natura e con se stessi, più che per sfoggiare la foto in costume.

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