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29 Maggio 2025 - 19:35
La dichiarazione dei redditi con il modello 730 precompilato per il 2025 è già accessibile online e può essere inviata fino al 30 settembre. Tuttavia, chi completa la procedura prima potrà ricevere i rimborsi Irpef più rapidamente, con la possibilità di vederli direttamente nella busta paga o nella pensione già durante l’estate.
Il modello precompilato, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate fin da aprile, contiene molte delle informazioni necessarie, come i redditi da lavoro dipendente e le spese sanitarie. Da poco tempo è possibile modificarlo e inviarlo definitivamente, mettendosi così in regola con il Fisco. La scadenza è ancora lontana, ma la fretta conviene: chi trasmette il 730 entro fine maggio potrà beneficiare del rimborso già a luglio, mentre chi si muove più tardi dovrà aspettare i mesi successivi.
Il rimborso Irpef viene erogato principalmente tramite il sostituto d’imposta, cioè l’azienda per i lavoratori dipendenti o l’ente pensionistico per i pensionati. Nel caso in cui non sia presente un sostituto valido, si può scegliere di ricevere il rimborso tramite bonifico bancario, ma i tempi in questo caso si allungano e diventano meno prevedibili.
Ecco il calendario indicativo in base alla data di invio della dichiarazione con sostituto d’imposta:
Entro il 31 maggio: rimborso in busta paga a luglio (per i pensionati possibile slittamento fino ad agosto o settembre);
Dal 1° al 20 giugno: conguaglio in busta paga ad agosto;
Tra fine giugno e 15 luglio: rimborso a settembre;
Tra fine luglio e 31 agosto: rimborso a ottobre;
Entro il 30 settembre: rimborso a novembre.
Si tratta di date indicative, soggette a eventuali ritardi dell’Agenzia delle Entrate, ma è chiaro che anticipare l’invio significa anticipare anche il rimborso.
Per compilare il modello 730 2025, sia nella versione semplificata che ordinaria, si parte dal controllo delle informazioni già presenti: le certificazioni uniche, i redditi e le spese dichiarate dal Fisco. Se necessario, si possono apportare modifiche o aggiunte, ad esempio per inserire ulteriori spese detraibili o bonus non calcolati automaticamente. L’assistenza di un Caf può risultare preziosa in questa fase, anche se il modello semplificato è pensato per essere intuitivo e facilmente gestibile anche in autonomia.
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