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SALUTE & BENESSERE

Rallentare l’invecchiamento del cervello? Bastano cinque minuti di esercizio al giorno

Lo studio pubblicato su Age and Ageing mostra che anche chi inizia dopo i 65 anni può migliorare memoria e funzioni mentali

Rallentare l’invecchiamento del cervello? Bastano cinque minuti di esercizio al giorno

Muoversi fa bene, anche – e soprattutto – al cervello. E non serve essere atleti o passare ore in palestra: bastano cinque minuti al giorno di esercizio fisico per aiutare la mente a restare lucida e attiva con l’avanzare dell’età. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Age and Ageing, che ha analizzato l’impatto dell’attività fisica sulla salute cognitiva di persone tra i 65 e gli 80 anni.

Il dato sorprendente? I benefici maggiori sono stati registrati proprio tra chi non aveva mai fatto sport prima e ha iniziato dopo la pensione. Piccoli gesti quotidiani, come una passeggiata veloce, una nuotata o qualche minuto di danza, possono fare la differenza.

Secondo i ricercatori, chi mantiene una routine anche minima di esercizio fisico mostra una memoria più reattiva, una migliore velocità di ragionamento e una maggiore capacità di concentrazione rispetto a chi resta sedentario. Questo perché con l’invecchiamento il cervello tende a perdere volume, soprattutto nella corteccia cerebrale, dove si riduce anche la produzione di dopamina, la sostanza che regola motivazione e attenzione.

Come spiega l’autrice dello studio, la dottoressa Audrey Collins dell’AdventHealth Research Institute in Florida, il declino cognitivo che accompagna l’età avanzata non è un destino obbligato. Il cervello, se opportunamente stimolato, conserva infatti una certa capacità di adattamento anche negli anni più maturi. Proprio per questo, l’attività fisica può giocare un ruolo decisivo: non solo nel rallentare l’invecchiamento mentale, ma anche nel migliorare alcune funzioni cognitive.

Nello studio sono state considerate tutte le attività svolte nell’arco della giornata – dal riposo al tempo passato fermi, fino ai momenti di movimento – per capire come influiscano sulle prestazioni mentali. I risultati parlano chiaro: chi si dedica a esercizi di media o alta intensità, anche solo per brevi periodi, ha una marcia in più.

Camminare a passo sostenuto, nuotare, pedalare, ballare o giocare a tennis: non importa l’attività, l’importante è che sia costante. Il messaggio è semplice e incoraggiante: non è mai troppo tardi per iniziare. E bastano davvero pochi minuti al giorno per prendersi cura del proprio cervello.

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