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Turismo
03 Giugno 2025 - 11:40
Un’escursione pianificata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale poteva trasformarsi in tragedia per due giovani escursionisti nelle Unnecessary Mountains, nei pressi di Vancouver, in Canada. Affidatisi a ChatGPT e a Google Maps per organizzare la loro gita, i due sono stati salvati in extremis dai soccorritori.
Convinti che bastasse consultare lo smartphone per avere tutte le risposte, i ragazzi hanno deciso di intraprendere il percorso consigliato dall’IA. Ma ben presto si sono trovati in difficoltà: neve imprevista sul sentiero, abbigliamento non adatto e mancanza di attrezzatura adeguata hanno reso necessario l’intervento della squadra di soccorso di Lions Bay. “Quando li abbiamo raggiunti, abbiamo dovuto fornire scarponi e bastoncini da trekking – nemmeno quelli avevano”, ha spiegato Brent Calkin, capo del team di soccorso, al Vancouver Sun.
L’episodio mette in luce una serie di problemi legati all’utilizzo delle IA per pianificare attività outdoor. ChatGPT, in questo caso, non ha segnalato condizioni meteo potenzialmente pericolose, come la presenza di neve, né ha fornito dettagli su pendenze, esposizione dei sentieri o temperature previste. Insomma, informazioni vitali per chi affronta ambienti di montagna, soprattutto in stagioni di transizione come primavera e autunno.
Sandra Riches, direttrice di BC AdventureSmart, un'organizzazione che promuove la sicurezza nelle attività all’aperto, ha sottolineato un rischio cruciale: “L’intelligenza artificiale può fornire dati non aggiornati o imprecisi. E chi non ha esperienza spesso non sa nemmeno quali domande porre”.
L'episodio, per fortuna a lieto fine, invita a riflettere sull’affidabilità delle tecnologie emergenti. Gli strumenti digitali come ChatGPT o Google Maps non sono progettati per sostituire le competenze umane in contesti potenzialmente pericolosi come l’ambiente montano. Le condizioni cambiano rapidamente e un consiglio sbagliato può avere conseguenze gravi.
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