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Birkenstock regine dell'estate: il trucco per pulirle senza rovinarle

Ecco come trattare i sandali cult dell’estate in base al materiale, passo dopo passo

Birkenstock regine dell'estate: il trucco per pulirle senza rovinarle

Immagine di repertorio

Le Birkenstock sono ovunque: in estate con i piedi nudi, in inverno con calze colorate, nei look da città come in quelli da vacanza. Ma per farle durare davvero nel tempo, serve un’accurata manutenzione. Pulirle nel modo corretto è essenziale per conservarne forma, comfort e materiali.

La prima regola? Capire di che materiale sono fatte. I modelli in pelle nabuk o scamosciata vanno spazzolati a secco per eliminare polvere e residui. Si procede poi con una spazzola leggermente umida sui cinturini. Per il plantare, meglio uno spazzolino con una goccia di shampoo per cuoio, movimenti circolari e attenzione a non esagerare con l’acqua. Infine, si rimuove la schiuma con un panno umido e si lascia asciugare all’aria.

Per le Birkenstock in pelle liscia o naturale, il metodo è diverso. In questo caso si usa un panno inumidito e privo di pelucchi per eliminare lo sporco dalla tomaia, senza sfregare troppo. Dopo la pulizia, è consigliato farle asciugare lontano da fonti di calore, per almeno 24 ore.

La manutenzione non finisce con la pulizia. Per i modelli in camoscio o nabuk, è utile uno spray impermeabilizzante da applicare solo sulla parte esterna. Per la pelle liscia, invece, si può usare un grasso specifico per nutrire il materiale e mantenerlo morbido.

Negli ultimi anni, oltre ai modelli in pelle o camoscio, Birkenstock ha introdotto versioni in gomma lavabile, come l’Arizona in color oro. Questi possono essere semplicemente lavati con acqua tiepida e un detergente delicato.

Ogni materiale ha il suo trattamento ideale, ma il principio è lo stesso: niente lavatrice, niente immersioni, niente fretta. Solo attenzione, prodotti giusti e qualche minuto in più per mantenere perfette le calzature che ormai non conoscono stagioni.

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